Notte buia, niente stelle

Notte buia, niente stelleNOTTE BUIA, NIENTE STELLE.

di

Il primo libro dell’anno non può che essere un regalo di Natale. Una raccolta di racconti, per la precisione quattro, format a cui il Re pare affezionato.

***

1922.

Un uomo di campagna, la sua fattoria, gli animali, il raccolto. Un tutt’uno inscindibile. Ma una moglie con ambizioni mondane cerca di mandare il castello all’aria vendendo i terreni di famiglia per trasferirsi in città. Al culmine dell’esasperazione, per il contadino non rimane che la via di un tremendo delitto. Ma quel che pareva la soluzione, non sarà altro che l’inizio di una serie infinita di sciagure.

Maxicamionista.

Una scrittrice di ritorno dalla presentazione del suo ultimo libro, s’imbatterà nel suo aguzzino. Salvatasi per caso fortuito, comincerà a meditare vendetta.

La giusta estensione.

Un apparente innocuo venditore sul ciglio di una strada deserta, si rivelerà colui che può venderti ciò che più desideri. Ma, naturalmente, al giusto prezzo.

Un bel matrimonio.

Conosciamo così a fondo i nostri cari, o sappiamo solo ciò che vogliono farci vedere? Una moglie, in un giorno qualunque di un matrimonio qualunque, scopre che il marito non è ciò che sembra.

***

Il ritorno alla lettura di un libro di Stephen King coincide con un buon libro. Certo, lo strombazzar del cartellone (“il Re ad altissimi livelli”) par eccessivo per chi ha letto ciò che l’autore ha prodotto a cavallo tra gli anni 80 e 90. Quel che colpisce della metamorfosi Kinghiana è l’abbandono di quelle tematiche che mi hanno allietato l’adolescenza per virare su racconti grotteschi dove l’orrido proviene da dentro la nostra anima. Solo il terzo racconto ha a che fare col sovrannaturale; gli altri narrano vicende di delitti, torture, stupri. Cose che basta accendere un telegiornale per trovarne a bizzeffe.

Quindi traspare un po’ di nostalgia per quel King che ci faceva volare sulle ali della fantasia, a cui bastava un’auto infernale, una bambina incendiaria o un dito che spunta da un lavandino per imbastire storie memorabili.

Ma nonostante questa personalissima saudade (ravvivata dal terzo racconto, ahimè il più breve della raccolta), rimane un libro godibile che si porta avanti fino alla fine senza stanchezza.

  • Rilegato: 418 pagine
  • Editore: Sperling & Kupfer (09 dicembre 2010)
  • ISBN-10: 8820049627
  • ISBN-13: 978-8820049621

Prezzo di copertina: euro 20,90

http://ilibricheleggo.blog.tiscali.it

Rudy Basilico Turturro (redattore)

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