Immagino i pubblicitari che al rientro dalle vacanze estive si scervellano per trovare la formula giusta per confezionare 30 secondi di spot televisivo che buchi lo schermo e conquisti al punto giusto il telespettatore senza indispettirlo. A maggior ragione se lo spot deve andare in onda con frequenze folli durante il periodo natalizio.
Prendiamo ad esempio gli spot delle maggiori compagnie telefoniche.
Abbiamo da una parte la simpatia di Christian De Sica e l’avvenenza di Belen, dall’altra la coppia Totti – Blasi e infine la Incontrada con Panariello.
Nei tre casi citati non saprei assolutamente riassumere in concreto in cosa consistano le offerte, mentre naturalmente so perfettamente dirvi come sono articolati i tre spot, dove sono ambientati e anche le frasi spiritose che pronunciano i protagonisti.
Il problema è vecchio e spesso dibattuto in passato, i personaggi degli spot e la curiosità della messa in scena spesso e volentieri soffocano il messaggio stesso del prodotto che si vuole pubblicizzare.
O forse sono io che sono poco interessato o mi faccio distrarre facilmente ma chi è che non si farebbe distrarre da Belen vestita da Babba Natale?
E poi uno più interessato certamente non sta dietro gli spot televisivi ma si collega ai siti internet delle compagnie telefoniche e si legge i dettagli delle offerte che in pubblicità non sono mai esplicitati per ovvi motivi di spazio, tempo e convenienza.
La visione dei tre spot citati su me ha avuto solo un effetto che è stato quello di farmi sembrare più simpatico Francesco Totti anche se ho sempre il sospetto che quando fa lo scemo in realtà non reciti.
Quando lo spot non pubblicizza
symbel (redattore)
Appena ho letto “la simpatia di Christian De Sica” ho abbandonato il tuo articolo 😀
Queste pubblicità mi sono molto simpatiche, e la parodia di Panariello mi fa spaccare… però non ricordo neanche quale compagnia sponsorizza
vedi che lo spot ha fatto centro: quelli sono spot corporate, basta ricordare la compagnia!