Quando devi confrontare le dichiarazioni di due mafiosi che dicono esattamente l’uno il contrario dell’altro come fai a giudicare chi sta dicendo la verità?
Se sei seduto su un divano di fronte alla tv o sputando sentenze senza nemmeno aver letto una riga degli atti sei costretto ad alzare le mani e arrenderti.
Se sei un giudice e c’è in ballo la vita di una persona che oltre ad andare in galera vede la sua onorabilità sbertucciata da tv e giornali ogni giorno allora devi basarti ai fatti e catalogare la chiamata a testimoniare di quelli che, al di là di tutto il circo mediatico, rimangono mafiosi assassini per quello che è, ovvero una perdita di tempo.
Un altro giocattolino si è rotto in mano a chi gode a fare “processi fai-da-te”.
Presto a correggere il prossimo libro in uscita!
Spatuzzate
symbel (redattore)