Arriva in senato il disegno di legge sul processo breve, elaborato dal legale del premier e deputato Niccolo Ghedini, che oltre a rovinare la reputazione del suo assistito , ci prova anche con una legge nata per salvargli la fedina penale, oltre che la carica di governo.
Il colpo di spugna questa volta arriva con la prescrizione che scatta in automatico per i reati meno gravi, dopo due anni di processo, cosa che porterà , secondo le dichiarazioni della solita associazione dei magistrati a prescrivere una gran parte dei processi in corso, senza dare piu giustizia alle parti, creando un’amnistia senza precedenti.
Chiaramente la alzata di scudi da parte di Di Pietro è immediata, dato che ha gia annuciato di voler raccogliere le firme per un referendum abrogativo.
Ma vogliamo vedere che alla fine della fiera, una legge tagliata apposta per salvare il culo a Berlusconi, dimezzerà davvero i tempi e i costi dei processi, spronando i giudici a decisioni piu rapide obbligandogli a sbrogliare situazioni dove basterebbe qualche ora di lavoro ad evitare che per una causa condominiale si debba rimanere in lite per quindici anni.
Sì ma che parlino chiaro e non la chiamino riforma della giustizia perché fa ridere. Se non si danno da fare mettere solo la tagliola dei due anni è una disposizione inutile oltre che ridicola.