Questa politica berlusconicentrica….

Il caso della bocciatura del  Lodo Alfano ce lo dimostra ancora una volta: la italiana è esclusivamente berlusconicentrica. Non esistono piu valori, idee politiche o programmi solo lo stare a favore o contro l’attuale presidente del consiglio. E il modo con cui ci si oppone a questa , forse scomoda figura, ce lo dimostra: anziche fare opposizione con i programmi, con i valori, lo si fa con la magistratura di parte, con la stampa, con il gossip.

Ma anche analizzando il perchè Silvio è salito al potere deve far riflettere: a sinistra non esisteva coesione, non esisteva un programma comune, c’erano e ci sono tante teste e tanti berretti ognuno con la sua idea, poco conciliabile coi compagni di coalizione (una Binetti poco ci azzcca con un Bersani, con un D’Alema, o un Di Pietro o un Pecoraro Scanio) , l’unica cosa in comune era solo una: l’essere contro Sivio .

Ma anche dall’altra parte la situazione non è che sia molto migliore, esiste piu omogeneita nei valori e nei programmi (anche se qui la linea di Fini è diversa da quella di Bossi o di Gasparri o di Bondi, anche se obbiettivamente le posizioni sono un po piu vicine), ma al momento in cui il Sivio nazionale si fara da parte, non potra che nascere una lotta intestina per il potere, non essendoci una figura che possa prendere le veci dell’attuale presidente.

Forse solo questa omogeneita, unita a un programma forse piu serio , o forse piu ricco di promesse elettorali, e sopratutto un assenza di vera alternativa dall’altra parte politica ha fatto si che la maggiornanza degli elettori ha preferito l’attuale coalizione.

E non si dica che Berlusconi abbia vinto per il controllo dei media, perche non è vero. Esistono tanti media e ognuno con le proprie peculiarita, target e schieramento preferenziale.

Se molte, ma non tutte , televisioni in parte sono favorevoli al premier, la maggior parte della stampa,e del mondo di internet (basta vedere il popolo dei Blog, esempio eclatante quello di Grillo, i gruppi su Facebook, i canali su YouTube, etc) si schiera contro.  Ma il perche è presto detto: è solo una questione di target, l’elettore tipo di Berlusconi, magari  è meno avezzo alle tecnologie e quindi tendenzialmente è piu influenzabile dalla tv, mentre il giovane, sempre su internet segue di piu il popolo dei blog.

Ma questo non è il male, è il quadro di come, volenti o nolenti, funziano i media in Italia.

Quello che deve cambiare è il modo di approcciarsi alla politica, si deve ripartire dai programmi e dai valori non dall’odio o la devozione al politico di turno, solo cosi l’Italia potra cambiare in meglio.

Brian Boitano (redattore)

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4 Risposte

  1. Rudy Basilico Turturro scrive:

    Dalla tua analisi sui media, risulta che l’elettore di Berlusconi (di destra?) è il vecchio – in termini relativi – mentre l’elettore di sinistra è il giovane. E dato che l’Italia sta progressivamente invecchiando, il gioco è presto fatto. Desolante.

  2. symbel scrive:

    Secondo me ci salverà la politica frizzante che serpeggia tra i giovani nelle università. Io la seguo con simpatia, sono radicali nelle posizioni ma molto meno azzerbinati dei politici adulti. Così perlomeno io la percepisco.

  3. Rudy Basilico Turturro scrive:

    Anche loro si scontreranno con la dura realtà appena usciranno dall’Ateneo e fuori dall’orbita del portafoglio di paparino, quando con una laurea andranno a sciacquare i cessi (metaforicamente parlando).
    E’ una gioventù con degli ideali, ma smidollata nei fatti. Conosco troppi 32enni che si accontentano di 400 euro al mese in nero raccattati da qualche parte, nell’attesa della grande occasione che chissà mai se arriverà, e nel mentre tanto c’è il letto sicuro in famiglia e la camicia Lacoste ben stirata da mammà sul copriletto.
    Ammiro più mio cugino camionista che si sfonda il culo a lavoro, e che sentendolo parlare sbaglierà qualche congiuntivo di troppo ma dimostra molta più coscienza critica (e quindi politica) sul mondo che ci circonda, temprato dal duro lavoro si da ragazzino.
    Ovviamente non faccio di tutta l’erba un fascio, però di questi ragazzotti fru fru tutto chiacchiere e titolo di studio ne incontro fin troppi.

  4. symbel scrive:

    Non si tratta di ammirare o meno, si tratta di capire quale sarà la futura classe dirigente del nostro paese che per forza di cose deve uscire da un certo tipo di ambienti.

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