Liga Jova Pelù gne gne

Liga Jova Pelù gne gne

Io non lo so chi c’ha ragione e chi no
se è una questione di etnia, di economia,
oppure solo pazzia: difficile saperlo.
Quello che so è che non è fantasia
e che nessuno c’ha ragione e così sia,
e pochi mesi ad un giro di boa
per voi così moderno

Così cantava nel lontano 1999 il trio in un tripudio di retorica che farebbe impallidire le esternazioni dell’attuale presidente(ssa) della camera Laura Boldrini.
La canzone (se così vogliamo definirla) scaturì in seguito all’intervento militare in sul quale molti allora avevano dei dubbi. Ricordo un impavido Michele , che a quei tempi non poteva contare sul rassicurante sorriso da iena del fido Travaglio, che conduceva una puntata di Moby Dick in diretta dal ponte Brankov di Belgrado. La trasmissione fu ribattezzata da Pannella, che allora aveva ancora qualche neurone che si reggeva da solo, TeleMilosevic, giusto per capire il tono.
Ma torniamo ai nostri tre paladini del pacifismo d’artista che non paghi di sparare nell’etere, dalle radio, petali di fiori dai loro cannoni, avvolgendosi in enormi bandiere arcobaleno scrivevano nel retro del CD del singolo:

« A pochi mesi dal “giro” di millennio
la nostra cosiddetta società “civile”
conta al proprio interno 51 guerre in corso.
Allo stesso tempo essere contro la guerra
(qualsiasi guerra) sembra voler dire
assumere una posizione politica.
Be’ vogliamo essere liberi di sentirci
oltre qualsiasi posizione del genere
affermando che, per noi, non ci sarà mai
un motivo valido per nessuna guerra. »

(Luciano Lorenzo Piero)

Un testo che potrebbe essere preso come pietra fondativa dell’usanza infausta di diffondere immagini con frasi stampigliate ammorbando così le bacheche dei propri contatti.

Ma come stanno oggi i nostri tre paladini della pace e della fratellanza?

Piero , il massimo esponente del rock mediterraneo (un po’ come dire il re del tango giapponese), pochi giorni fa: “In questi anni non ha mai smesso di saltare sul carro prima di D’Alema poi di Veltroni. Ora di Renzi”

Luciano , il cantautorregistascrittore con le tonsille da 6000 watt (oggi sarebbero più rispettose dell’ambiente): “Sono deluso dal PD, credo di far parte di un club molto nutrito, il Pd sa quanto ha deluso i suoi elettori. Non voterò alle ”.

Jovanotti, il cantore del pensiero positivo e della frase ridondante interpellato così risponde: “Sono un fan di Renzi. Se avessimo avuto la forza di mettere un uomo di 38 anni, avrebbe potuto trasformare lo scenario. Il nodo della storia italiana recente sono state le primarie del Pd. Scegliendo Bersani gli elettori hanno difeso un investimento emotivo fatto nella prima parte della loro vita. Fai fatica a rinunciarci, a pensare che devi parlare con il nuovo che non capisci”

La guerra li unì in un unico afflato, la politica li divise, dove non potè potè Renzi.

symbel (redattore)

Ti potrebbe interessare anche...

1 Risposta

  1. Martin Sileno scrive:

    veri artisti come Dario Baldan Bembo e Renzo Zenobi non si sono mai schierati

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Leggi articolo precedente:
Italo-a-San-Marina-Novella-Firenze.jpg
Un treno di polemiche

Ormai lo scontro sulle unioni civili non lo si fa più nelle aule del parlamento , ne è una prova...

Chiudi