Gli Europei del 2016 vanno alla Francia

Europei del 2016 vanno alla FranciaAlla fine è stata la a spuntarla, forte di una candidatura appoggiata fortemente da Sarkozy e vista con occhio benevolo da . Ancora una volta la candidatura dall’Italia è stata bocciata sul filo di lana, a dimostrazione che dagli errori non sempre si impara. Ieri era Matarrese che da autentica macchietta barese andava sventolando proclami di vittoria in diretta tv, a poche ora dalla assegnazione dell’UEFA. finì come tutti sappiamo, con le lacrime della Melandri che molto si era prodigata alla causa.

Va anche detto che il progetto presentato per il 2012 era decisamente valido a differenza di quest’ultimo, con metà dei soldi, metà della logistica, stadi ristrutturati alla buona e non ricostruiti ad eccezione di quello di Torino (ma con un progetto già avviato e ben distinto) Cagliari e Palermo. Probabilmente e pensavano di dover riscuotere un credito e di poter giocare al risparmio. La verità è che persino il progetto presentato dalla Turchia era ben più ambizioso e promettente del nostro e che una volta che la Francia ha deciso di fare sul serio la nostra candidatura ha perso tutto il possibile appeal. La stessa legge per gli stadi è stata abbandonata dal governo una volta appresa la candidatura dei transalpini.

La vera sconfitta dunque è quella di tre anni fa, quando fu presentato il progetto migliore arenatosi di fronte alle bustarelle ucraine che ora producono i risultati sotto gli occhi di tutti, con 200 mln di euro dichiarati a budget ma mai esistiti che ci rimetterà la Uefa di tasca sua. Ecco spiegato perché stavolta l’Uefa non ha voluto correre dei rischi, assegnando la manifestazione sportiva alla Francia, che non da oggi offre migliori garanzie.

Martin Sileno (redattore)

Martin Sileno

collaudatore di illusioni, menefreghista e blogger

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