La prostituzione online

La prostituzione onlineSia chiaro, non mi riferisco alla stampa nostrana, quella forte con i deboli e zuccherosa con gli amici, ma di vero mercimonio, quello che dalle strade si è spostato in appartamenti con o senza portineria. Dapprima gli nei quotidiani nazionali, con massaggiatrici che con la dovuta circospezione facevano intendere che ci sarebbe stato dell’atro, da conturbanti casalinghe annoiate in cerca di compagnia, da ragazze straniere vogliose nel imparare una nuova lingua.

Ciò che quegli annunci non dicevano è che spesso dietro quelle tre scarne righe si nascondeva una fregatura. La massaggiatrice si rivelava fin troppo esperta ed in là con gli anni, la casalinga dalle forme burrose si mostrava come una messalina sfatta e la ragazza dell’est fin troppo sveglia tanto da ripulirti il portafoglio. Ecco perché il puttaniere preferiva la strada, con fascino della scelta e con la possibilità di valutare furtivo la mercanzia esposta, anziché un appuntamento “al buio” dalle promesse non sempre mantenute. Internet ha cambiato anche questa abitudine, offrendo all’interessato una vasta scelta e soprattutto discrezione, cosa che i viali non possono certo offrire. Ci sono parecchi siti di che non si limitano solo ad annunci ammiccanti, ma mettono a corredo una esaustiva galleria di foto e spesso anche dei video. Ma la cosa interessante sono i forum di annunci, una autentica garanzia per l’amante del sesso mercenario, dove le peripatetiche vengono giudicate e recensite come in una guida michelin del sesso. Solo così possiamo scoprire che Svetlana non ama i preliminari o Tessa è particolarmente sbrigativa, mentre Suzana al contrario è simpatica e non disdegna la conversazione. Una ulteriore garanzia per il consumatore e per chi sospetta dell’uso massiccio del fotoritocco nelle foto delle signorine.

Purtroppo l’opera meritoria dei recensori non viene in alcun modo riconosciuta, ed anzi parecchi di questi forum hanno vita breve, costretti a chiudere ed a riaprire in altri nidi, sotto altro nome e perdendo gran parte dell’utenza. Poi ci sono le bacheche virtuali, ma anche loro non se la passano troppo bene. È il caso di bakeca.it, costretti di fatto a chiudere  la sezione per adulti e di rinunciare di conseguenza a gran parte del traffico online. Gli irriducibili nostalgici sono comunque riusciti a mettere in piedi il similare bakekaincontri.info, ma anche su quest’ultimo è scattata la tagliola della censura e pare essersi reincarnato altrove, con la speranza di durare qualche settimana in più. Ma è lecito parlare di favoreggiamento della quando ad esercitare la professione sono adulti consenzienti non ricattati da nessuno, e che non si sentono svilite nel considerarsi poco più che una merce?. Il filo della questione è sottile e decisamente ipocrita, e nel dubbio si sceglie la tolleranza zero che rassicura tutti e che non risolve il problema.

La prostituzione non è certo sparita dalla strada, basti vedere il degrado in molte città d’Italia, ma queste retate telematiche non favoriscono forse un ulteriore affollamento?

I termini più cercati:

Martin Sileno (redattore)

Martin Sileno

collaudatore di illusioni, menefreghista e blogger

Ti potrebbe interessare anche...

1 Risposta

  1. MisterSil scrive:

    Dite quello che volete, pensatela come volete, ma la prostituzione è una delle pochissime cose in grado di tenere testa alle leggi del tempo e della storia.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Leggi articolo precedente:
Italo-a-San-Marina-Novella-Firenze.jpg
Un treno di polemiche

Ormai lo scontro sulle unioni civili non lo si fa più nelle aule del parlamento , ne è una prova...

Chiudi