Campagna choc contro il fumo

Campagna choc contro il fumo Le campagne  di forte impatto colpiscono facendo parlare dell’argomento per via di immagini scioccanti, che turbano il destinatario, e che gioco forza scatenano delle discussioni.

E se da una parte ci si lamenta delle immagini usate, dall’altra si finisce per parlare del messaggio della campagna pubblicitaria, che diversamente avremmo ignorato.

Succede ad esempio nelle campagne di sicurezza stradale dove si vedono macchine distrutte, corpi tumefatti, vigili del fuoco in azione, che fanno sempre parlare.

O qualche campagna di prevenzione dell’Aids con siringhe o  preservativi in bella mostra…

Ma per il è piu difficile fare una , perche l’effetto distruttivo è difficile da rendere in una fotografia o in uno spot di pochi secondi.

Ma l’agenzia creativa francese BBDP & Fils, ci è riuscita in una campagna per l’associazione francese contro il , dove si vedono dei ragazzi con un in bocca e una mano sulla testa, che vuole rappresentare una , e uno slogan Fumare è essere schiavi del tabacco.

Inutile dire che le proteste si sono immediatamente levate, in e fuori.

Fumatori, associazioni dei genitori e femministe sono sul piede di guerra: associare il fumo al sesso è un errore, è scandaloso e ridicolo, secondo l’associazione dei  genitori,  che ha anche fatto un esposto al giurì di deontologia pubblicitaria.

Praticare una fellatio non provoca il cancro  dice l’associazione femminista “Movimento di liberazione della donna”,  l’ immagine di un uomo anziano che pone la sua mano sulla testa di un adolescente è insopportabile per l’associazione “Cani da guardia”, la presidente di “Infanzia e parità” si domanda come puo reagire una vittima di una violenza sessuale davanti a queste immagini.

Anche chi le sigarette le produce o le vende non è contento, secondo la filiale francese del gigante delle sigarette BAT, non è corretto associare un fabbricante di sigarette a un pedofilo o a un violentatore, e anche l’associazione dei tabaccai si lamenta del fatto che secondo la i tabaccai e tutti i lavoratori dell’industria del fumo sono considerati dei maniaci sessuali.

Diverso il parere di chi ha commissionato e realizzato la pubblicita in questione: con la sigaretta ci impongono la peggiore delle sottomissioni, spiega Marco de la Fuente, il creativo che ha realizzato la campagna, abbiamo quindi deciso di realizzare un immagine simbolo forte,  quello che mostriamo non è una violenza sessuale, ma una fellatio, abbiamo bisogno di immagini forti per sensibilizzare i giovani .

E come non dargli ragione, daltronde fumare puo essere piacevole, ma è fare violenza a se stessi, un po come una fellatio.

Sulla stessa riga anche i responsabili dell’associazione contro il tabagismo, DNF, che ammettono volentieri la connotazione sessuale dell’immagine ma rifiutano l’idea di violenza, essendo la consumazione del tabacco volontaria, inoltre sono contenti della campagana che sta andando bene, proprio perche l’aspetto sessuale colpisce i giovani piu della solite campagne che premono sull’aspetto della salute, visto che a quelle età si tende a ritenersi invincibili e ignorare i danni provocati dal fumo.

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Brian Boitano (redattore)

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2 Risposte

  1. Mason scrive:

    Spero che generalmente il messaggio venga accolto diversamente da come l’ho recepito io che sono fumatore…o avremo severi aumenti di nicotina e testosterone…

  2. giodex scrive:

    Una volta esistevano dei cilindretti di plastica che si mettevano all’inizio della sigaretta, dalla parte del filtro … come è che si chiamavano? …

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