Con la crisi che c’è in giro, ricorrere alla cassa integrazione sta diventando la norma, e piccole e grandi aziende vi ricorrono nei periodi di difficolta.
Proprio di oggi è la notizia del fermo degli impianti fiat per quasi 2 settimane, con conseguente cassa integrazione dei dipendenti.
E c’è una azienda un po’ particolare che manderà in cassa integrazione 14 dipendenti: è Red Tv, la televisione satellitare di Massimo D’Alema nata dalle ceneri del progetto Nessuno Tv.
L’emittente satellitare, a causa del taglio dei fondi per l’editoria di partito, è infatti costretta a lasciare a casa una buona parte dei suoi collaboratori, e andare avanti con le repliche delle trasmissioni finora prodotte.
Nonostante tutto l’emittente spera che dal governo ci sia un ripensamento e che i fondi si possano riassegnare, anche se da l’altra parte l’editore ha preferito non richiedere anticipazioni di fondi alle banche.
La tv ha anche lanciato, tramite il proprio sito web una petizione appello per modificare la norma che ha cancellato questi fondi, inserita nel decreto “Milleproroghe”.
Certo spiace per i lavoratori, ma da una parte certi media che non riescono a sostenersi autonomamente è bene che vengano chiusi, piuttosto che diventare sanguisughe di fondi pubblici.
Peccato per la dipartita di una voce e come detto per i lavoratori, ma molto meno per le testate.