Massimo D’Alema non è riuscito ad ottenere la carica di alto rappresentante per la politica estera dell’Unione, a cui era candidato.
Le è stata preferita infatti, all’unanimità, la baronessa inglese Catherine Ashton, in passato membro della Camera dei Lord che proviene dal ruolo di commissario al commercio dell’Ue.
La baronessa, eletta tra le file del partito laburista inglese, non è molto nota in patria, e non ha molta esperienza in affari esteri, ma è stata premiata per il suo ruolo di commissario al commercio.
D’Alema, pare abbia preso bene la notizia, facendo i migliori auguri ai nuovi eletti, mentre si nota del rammarico nelle parole di David Sassoli, capogruppo PD all ‘europarlamento dove in una nota sostiene che l’Italia non è riuscita a far sentire il suo peso tanto da far valere le qualità del candidato D’Alema, e che la conclusione della lunga trattativa sulle nomine Ue lascia l’amaro in bocca: si tratta di un’occasione perduta per l’Europa, che aveva la possibilità stavolta di nominare figure prestigiose che avrebbero dato maggiore profilo all’Unione.
E’ stato anche eletto Herman Von Rompuy come primo presidente permanente del Consiglio .
Van Rompuy, di area centro destra, è piaciuto perché è riuscito a tenere insieme una coalizione governativa fragile dopo essere stato eletto primo ministro meno di un anno fa.