Francesco Nuti

Francesco Nuti nasce a Prato nel 1955. Non sarà un caso che l’inizio della propria carriera lo veda protagonista nei insieme ad Athina Cenci, pratese di adozione della quale si è già parlato qualche settimana fa. Dopo l’esordio in TV e i primi film con gli stessi Giancattivi, Francesco decide di tagliare il cordone ombelicale col gruppo e tentare la carriera da solista.
Gli anni ’80 sono ricchi di successi per Nuti, che oltre a recitare cura regia e sceneggiatura di quasi tutti i suoi film. Io, Chiara e lo Scuro, , , , . Pellicole che riscuotono un discreto successo e che garantiscono a Nuti una grande notorietà.

Grandissimo appassionato di , Francesco non manca mai di inserire qualche riferimento al tavolo verde nei propri film. Nel tempo ha giocato anche contro qualche campione del Mondo di all’italiana, come , ovviamente perdendo, ma sicuramente venendo invidiato da qualunque giocatore di biliardo dello Stivale. Ha peraltro girato di persona tutte le scene di biliardo dei propri film, senza nessuna controfigura, persino i colpi più difficili.

L’altra passione di Nuti, manco a dirlo, è la ; anche da calciatore ha datto la sua, giocando in serie D e persino nell’under 14 con un certo .  “Fu un momento indimenticabile: eravamo insieme in ritiro a Coverciano, lo vidi giocare e capii che era giusto cambiare aria.”

Purtroppo per Francesco, gli anni ’90 non sono altrettanto fortunati. I film di successo vengono sostituiti da pellicole mediocri e passate più o meno sotto silenzio. Occhio, Pinocchio fu un fiasco clamoroso, così come il , e Caruso, zero in condotta.

Francesco Nuti entra in un terribile vortice di e , dal quale è difficile uscire. Le presenze si diradano, così come i contratti e le persone disposte a produrre i suoi film o scritturarlo come attore.

Nell’aprile 2003 viene trovato privo di sensi nella propria casa romana in seguito ad un malore dovuto ad una grossa sbornia. In passato Nuti aveva persino minacciato il .

Nel maggio 2006 si presenta ad una intervista su Radio24 vistosamente ubriaco. L’ venne interrotta ma Francesco si esprime con voce decisamente impastata, segno evidente di un declino quasi inarrestabile, davvero una situazione triste per un attore che comunque ha dato prova di essere più che capace di produrre film dignitosi e apprezzati dal grande pubblico.

Purtroppo al peggio non c’è mai fine.  Alla vigilia del ciak d’inizio di un nuovo film (), Francesco Nuti viene ricoverato a Roma in seguito ad una caduta che gli causa in serio ematoma cranico. E’ il 2 settembre 2006, e solo il 24 novembre dello stesso anno Francesco Nuti uscirà dal coma.

Da allora le notizie sono frammentarie. Francesco frequenta dei centri per la neuromotoria.
Nel maggio 2007 si ha notizia di un Nuti, che, seppur con difficoltà, riprende a parlare e riesce a stare in piedi, seppur con aiuto.
Nel febbraio 2009 il fratello Giovanni annuncia che Francesco ha lasciato il centro riabilitativo per tornare a casa propria.
Dal 2006 Francesco si è autoescluso dalla vita pubblica, cercando di ritrovare se stesso dopo anni terribili. Speriamo tutti che Nuti possa tornare quantomeno ad avere una vita normale, se non riprendere la carriera artistica.

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Lapo Pelosini (redattore)

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5 Risposte

  1. Damiano scrive:

    Non l’ho mai sopportato e non ho mai visto un suo film :-)

  2. fede scrive:

    Mi associo all’amico damiano
    :)

    Comunque esistono anche altri lavori..

  3. gatsu77 scrive:

    De gustibus ragazzi,io invece lo apprezzo e mi dispiace molto per tutta la situazione.
    Speriamo torni nel mondo dello spettacolo.

  4. Il problema della vita a volte è la vita stessa, capire Nuti signifika capire un artista e nn tutti son in grado di capire…

  5. Anna36 scrive:

    Ho letto il tuo libro d’un fiato e ti ho ritrovato. Mi mancavi.

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