Canneto è un paesino del Messinese, frazione di Caronia, dove accadono fatti strani, per ora inspiegabili. Sì è vero se ne è parlato parecchio in tutte le trasmissioni televisive dedicate ai misteri e se ne è scritto anche molto ma ci sono dei punti oscuri ancora da chiarire.
I dati sono eclatanti: computer fuori uso, cellulari impazziti, animali che muoiono da un giorno all’altro, circa 200 casi di incendi spontanei tutto nell’arco di un biennio (2004-2005) perlomeno quello che ci si è preoccupati di documentare, ma c’è dell’altro di cui non si parla.
Tra tutte le ipotesi che si sono proposte e che vanno dagli UFO, alla presenza diabolica fino a improbabili teorie sull’elettromagnetismo ce n’è una che si è scartata con troppa superficialità e non è tra le meno improbabili: a Canneto si sta testando un’arma segreta potentissima.
Gli abitanti non ne possono più, prima sballottati da una parte all’altra poi definitivamente evacuati dal loro paese non sono molto interessati a capire il perché i loro impianti elettrici prendevano fuoco all’improvviso e hanno continuato a farlo anche dopo che il paese è stato scollegato dalla fornitura elettrica. Non sono nemmeno interessati a verificare se gli ortaggi deformi che crescono nei loro orti sono frutto di un’inseminazione aliena o se il fatto che mentre dormono prende fuoco il materasso dipenda da un’energia elettromagnetica anomala che viene dal sottosuolo. Non sono interessati, vogliono solo vivere in pace in casa loro. Non sono interessati MA HANNO VISTO.
Hanno visto anche che la regione ha installato degli strani macchinari per la rilevazione di questi fenomeni che non sono mai entrati a pieno regime per mancanza di fondi.
Studiosi indipendenti hanno approfondito le indagini e sono arrivati però a stabilire una verità, forse l’unica accertata e scomoda ai cicappini di turno: “non è allucinazione collettiva” e soprattutto nessuno riesce ancora oggi (sono passati cinque anni dalla prima manifestazione del fenomeno) a spiegare il motivo di questi incendi e delle altre strane reazioni.
E se la soluzione fosse un misto delle teorie fin qui avanzate? Elettromagnetismo, ufo e presenza diabolica?
Se a Canneto si stesse testando una potente arma basata sulla forza elettromagnetica, tecnologia ereditata da un contatto alieno precedente e la si sta testando su un piccolo paesino siciliano sacrificando poche insignificanti vite umane per la scienza? Tutto questo non è diabolico?
Clarbruno Vedruccio, fisico della Galileo Avionica, ricercatore sui campi elettromagnetici per la Protezione Civile e per il Gruppo interistituzionale è stato chiaro: “il paese è stato colpito da un fascio elettromagnetico a impulsi con un alto potenziale che viaggiava sul mare per effetto condotto a un’altezza compresa tra la superficie e i dieci o dodici metri”.
Insomma, sappiamo già dai dossier del Philadelphia Experiment che creando un opportuno campo magnetico si può spostare nel tempo una nave da guerra o renderla invisibile all’occhio umano, con qualche conseguenza per l’uomo che con il tempo si può ridurre, ora sappiamo anche che da centinaia di chilometri stando fermi sul mediterraneo si può bruciare il televisore ad un vecchino seduto in cucina in un paesino della Sicilia.
Brucia Canneto brucia
Sandro Già Gobbo (collaboratore)
Non voglio emettere nessun giudizio nei confronti di coloro che discernono di ufo, occultismo, esperimenti di controllo delle masse et similia.
Avevo comunque letto e approfondito recentemente questa notizia proprio in un sito di questi.
A prescindere però dal mio giudizio su dette teorie, a mio avviso non si può non constatare come il trattamento riservato dai media a fatti come questo, non può che alimentare le teorie dei complotti.
Trattare infatti questi fatti in trasmissioni sui “misteri” significa già “etichettarli”, guardarli sotto la luce del soprannaturale, con spirito sovente quasi ludico, o comunque relegare agli aficionados del genere il fatto di cronaca.
Cosa ho detto? Appunto, FATTO DI CRONACA.
Ma non come cronaca è stato trattato…e da qui l’alimento base delle teorie del complotto…
Un fatto di cronaca passa per il canale mediatico tradizionale, e un po’ come i tanto graditi delitti, va poi seguito fino a risoluzione (o esaurimento del gradimento nell’ascolto).
Quando si omette l’operazione, è automatico che scatta la teoria del complotto… ma aggiungerei, sensata, veritiera, corretta o paranoica che sia detta teoria, mi sembra anche giustificato il nesso causa–>effetto