Commentare una sentenza così clamorosa come quella per il Lodo Alfano è una tentazione forte e il successo della prima diretta di Moschebianche con lo strumento del Live Blogging è stato una conferma dell’attenzione intorno all’esito di questa vicenda.
A pensarci bene però alla fine dei giochi il tutto si riduce ad una questione che riguarda il presidente del Consiglio e poco tange la legislatura nella pratica.
In un paese che esce a fatica dalla crisi internazionale, dove ci sono una marea di problemi concreti, disgrazie legate allo sfruttamento del territorio con conseguenti lutti, in cui aumenta sempre più il debito pubblico e la disoccupazione chi dicesse “adesso Berlusconi dovrà occuparsi anche dei suoi processi? Echissenefrega?” probabilmente non sarebbe da biasimare.
Il problema semmai si porrebbe se il presidente del Consiglio venisse condannato con sentenza definitiva per corruzione cosa che sembra lontana dall’essere appurata.
Rimane però dal punto di vista politico una frattura difficilmente sanabile che ha pochi precedenti, forse nessuno, nella storia seppur travagliata della Repubblica.
Mi riferisco alla rottura tra Napolitano e Berlusconi per lo più per bocca del premier.
Le prime dichiarazioni potevano avere la giustificazione della botta a caldo ma le successive, ripetute anche a Porta a Porta sono la conferma di una rottura forte.
La cosa suona strana anche perché nei giorni precedenti la sentenza e direi sin dall’inizio della legislatura i toni erano rimasti pacati e persino amichevoli tanto che Di Pietro ha mostrato più volte le sue intemperanze nei confronti del capo dello Stato troppo amichevole nei confronti del premier.
Nei corridoi dei palazzi si vocifera che Napolitano o qualcuno della cerchia dei suoi collaboratori avesse illuso il presidente del Consiglio sul fatto che la Consulta si sarebbe pronunciata nel senso di una parziale bocciatura con un possibile passaggio della legge dopo qualche modifica. Alla notizia della bocciatura totale che, sempre da indiscrezioni, ha irritato pure gli ambienti del Quirinale nella parte riguardante la necessità di una legge costituzionale non considerata da Napolitano stesso, Berlusconi ha sbroccato e ancora non si da pace, insomma rosica come un castoro, secondo lui Illuso e tradito dal “presidente comunista”.
In ogni caso nulla giustifica un tale attacco alla più alta carica dello Stato tanto più da un’altra alta carica istituzionale.
Forse la sconfitta più grossa per Berlusconi e anche per la politica è proprio questa incapacità di tenere bassi i toni, di accettare le sentenze e dare il giusto peso ai propri presunti torti personali rispetto ai torti che subisce ogni giorno il Paese.
Insomma un Bondi che straparla, un Bonaiuti che vaneggia e un Gasparri che delira non sono una novità (e comunque fanno grossi danni all’immagine del governo e della maggioranza) ma il presidente del Consiglio dovrebbe darsi un contegno consono alla sua posizione istituzionale.
Unica consolazione nella tristezza di tale clima di contrapposizione è l’esserci risparmiati l’elenco dei dittatori che avrebbe fatto Di Pietro nel caso il lodo fosse passato.
Ci si auspica che i rapporti tra Palazzo Chigi e il Quirinale ritornino sereni come prima della sentenza, non possiamo immaginare un Berlusconi che invita Napolitano a bersi una birra nel cortile di Palazzo Chigi davanti ad uno stuolo di giornalisti in stile Obama e nemmeno la signora Clio che puccia il bucaneve nel the insieme ad Angelino Alfano ma le scuse di Berlusconi, meglio se pubbliche, questo sì.
Silvio vs Giorgio
symbel (redattore)
scrivi (e sono d’accordo): “..ma il presidente del Consiglio dovrebbe darsi un contegno consono alla sua posizione istituzionale.”
aggiungo:
scusa ma il fatto che andasse a puttane quando doveva presenziare a un impegno politico non era già abbastanza per far capire che personaggio è?
personale pensiero:
picconare il lodo alfano è una delle cose più giuste che siano state fatte negli ultimi 20 anni.
la legge è uguale per tutti ma non per le più alte cariche dello stato??? ma stiamo scherzando??
ciao
ps: mi piace il nuovo moschebianche
in un solo commento hai messo molta carne al fuoco…
Per la storia delle escort ricordo che è ancora tutto da provare anche se molte cose sono venute fuori dalle intercettazioni comunque è più prudente attendere gli esiti dell’indagine in corso a Bari.
Il Lodo Alfano è stato dichiarato dalla Corte Costituzionale illegittimo e quindi la sentenza va rispettata, io personalmente penso che le Alte Cariche dello Stato in quanto tali non sono da considerarsi alla stregua di un comune cittadino non tanto perché sono migliori o peggiori ma perché sono soggette ad un’esposizione maggiore e hanno compiti che possono essere inficiati da cause giudiziarie.
Ne è prova il fatto che i padri costituenti pensarono di istituire l’immunità parlamentare per i deputati e i senatori della Repubblica.
Il Lodo Alfano chiedeva una sospensione dei processi non ripetibile non la cancellazione dei processi pendenti. Per molti è sbagliato comunque e quello che conta è che lo sia stato anche per la corte costituzionale che ha dato un giudizio squisitamente tecnico e non “morale”.
Le reazioni di ieri le avrei potute tollerare, si fa per dire, a caldo.
Il fatto, invece, che oggi siano state rilanciate a freddo, la dice lunga sulla totale assenza di rispetto istituzionale che anima alcuni esponenti della PDL.
Io non sopporto Di Pietro ma ieri e oggi molti dei suoi avversari sono scesi al suo stesso livello.
Io chiedo a chi vota centrodestra: ci rendiamo conto di cosa voglia dire “la Consulta è diventata una sezione della sinistra” (Gasparri), “da oggi non sarà più un organo di garanzia” (Gasparri), “siamo pronti a scendere in guerra” (Bossi)???
E poi il premier, il presidente del Consiglio italiano, che dichiara che la Consulta, le tv, i giornali, la magistratura, la presidenza della Repubblica sono in mano alla sinistra…ce ne rendiamo conto???
Tra l’altro lo sfido a dimostrare che finora il mandato di Napolitano sia stato portato avanti all’insegna della faziosità.
La cosa allarmante è la persistente situazione di scontro istituzionale presente in questo Paese che porta a rilasciare delle dichiarazioni che avrebbero fatto inorridire De Gasperi, Pertini, Moro, Berlinguer, Almirante ecc…
Io sono un elettore di Centrodestra e quando sono dentro l’urna non penso a Gasparri e nemmeno a Bossi. Non voto centrodestra nemmeno per evitare di votare Di Pietro o Franceschini che dice che se passa il Lodo Alfano c’è un rischio di antidemocrazia per il Paese.
Voto Centrodestra per una somma di visione della società e per alcune riforme promesse che condivido e che non vedo contemplate nel programma di centrosinistra anzi, in molti casi le vedo avversate.
Derubrico queste dichiarazioni a esternazioni di rosiconi ormai al limite della demenza e penso tutto il male possibile delle esternazioni dei cortigiani di Re Silvio.
Le uscite di Berlusconi mi preoccupano di più, soprattutto perché ripetute a freddo, ma non per la deriva democratica, giusto per l’equilibrio politico che secondo me è secondario a problemi ben più importanti che hanno le persone ma perchè va ricostruito il rapporto con Napolitano anche se ho il sospetto che ci sia qualcosa dietro che noi non sappiamo, io penso una sorta di rassicurazione che poi non ha avuto riscontro e che ha fatto sentire il premier preso in giro.
Credo che.. nessun uomo, abitante in un paese democratico, deve potersi sottrarre (anche per un periodo) alla giustizia. Tanto meno il premier, o chiunque l’abbia preceduto o lo sostituirà.
Non conosco nessuno stato occidentale o democratico che consente una cosa del genere.. ma mi ricorda la dittatura, che finche c’è è cosi e basta!!
ho letto spesso, anche in quest’ultimo periodo di casi in cui cariche politiche di altri stati democratici si dimettevano perche venivano scoperti a “rubare noccioline” o intraprendendo relazioni extraconiugali che non mostravano contegno per la posizione ricoperta..
Con questo non voglio dire che berlusconi si debba dimettere, ma per non farlo dovrebbe uscire pulito da tutte le accuse comprese le storie di escort ecc..
(dici che implicitamente lo sto dicendo? ..forse si… o forse lo spero)
😉
ciao
La Costituzione era sovrana anche nel 1993, quando fu levata a furor di bestie l’immunità parlamentare giustamente voluta da chi la scrisse, in prima fila Togliatti, Aldo Moro e Dossetti. In tutte le democrazie evolute ci sono norme di salvaguardia della possibilità per le cariche istituzionali (che non possono essere “cittadini come gli altri”, è un’ipocrisia di penoso infantilismo: ma davvero Sarkozy o Zapatero o Obama per voi sono “cittadini come gli altri”? O lo sono i giudici della corte costituzionale? ) di portare a termine i loro mandati senza essere in balia delle più varie iniziative giudiziarie finché dura il mandato.
Sul piano giuridico la corte ha giocato sporco rimangiandosi le sue stesse indicazioni (rese sul c.d. “lodo Schifani”) e che avevano indotto Napolitano a promulgare il lodo Alfano: la necessità della legge costituzionale è saltata fuori solo adesso. In questo senso Napolitano non merita lo sbrocco del Silvione. Sul piano politico se qualcuno di voi mi sa dire chi, a parte Di Pietro, guadagnerebbe da elezioni anticipate (che Berlusconi rivincerebbe cavalcando l’onda vittimistica), e quanto serva al paese un periodo più o meno lungo di instabilità politica, vince un premio. Non a caso D’Alema, che è il più intelligente di tutti, già frena.
il Lodo Alfano era la classica “pezza a colore”. Ma esistevano (o esistono) i presupposti politici per reintrodurre l’immunità parlamentare nella Costituzione o fare la legge costituzionale che la corte chiede con finto candore? No, ovviamente, finché il PD vivrà succube del ricatto psicologico (e, sospetto, non solo psicologico) dei forcaioli. Se non ci sarà un accordo fra le maggiori forze politiche per una (ma sì, diciamolo) normalizzazione della magistratura, situazioni del genere si riproporranno per l’eternità. Ricorda che la mattina dopo che fu nominato presidente della Bicamerale nel ’97 (che si proponeva appunto di trovare questo accordo) D’Alema si trovò sul tavolo un avviso di garanzia. Che poi ovviamente finì nel nulla, ma intanto il “messaggio” era arrivato.
E com’è caduto l’ultimo governo Prodi? Già dimenticato?
Mi permetto di scendere dal piano politico a quello morale anche se potrebbe puzzare di demagogia e populismo.
Sarò un nostalgico ingenuotto ma credo che i rappresentanti delle istituzioni e del popolo abbiano il DOVERE di dare il buon esempio al cittadino che rappresentano.
Lo so che è una mera utopia ma com’è possibile educare una Nazione se i propri rappresentanti collezionano il 90% di assenze alle votazioni alle quali sono tenuti, se insultano i vertici di quelle istituzioni delle quali fanno parte, se cercano di evitare i processi attraverso leggi apposite ecc…
Ricordiamoci sempre una cosa: nel momento in cui li votiamo noi siamo i datori di lavoro di queste persone; guai a noi se ci stancassimo di PRETENDERE da loro comportamenti irreprensibili, bon ton istituzionale e buoni esempi.
Ecco perchè oggi mi è difficile riconoscermi nei partiti italiani: forse escluso Casini e il Fini attuale, gli altri leader sono portati all’insulto facile e a utilizzare il proprio partito come braccio armato dunque il mio voto non lo avranno più.
Io non riconosco nei parlamentari e nelle istituzioni il primato morale che gli viene attribuitoe tanto meno nei giudici.
Non penso che i cittadini debbano essere educati alle buone maniere da questi signori qui e l’ho sempre pensato.
Io voto non per avere esempio di bon ton ma perchè facciano le leggi possibilmente bene.
Per me è più grave assentarsi quando si votano le leggi piuttosto che dire che Napolitano è di sinistra.
L’ideale sarebbe un politico o un ministro che fa qualcosa comportandosi in modo degno. Se entrambe le cose non si possono avere preferisco un rozzo che fa qualcosa a un elegante signore compassato che non fa una mazza.
Bada bene, neanche io riconosco quel primato ma pretendo che, nel momento in cui tu mi rappresenti e siedi lì grazie a me, debba portare avanti il tuo incarico in maniera DEGNA.
Purtroppo sembra che si stia chiedendo chissà cosa…
Eh si, certo che adesso per Il Berlusca diventa dura. Ma penso invece che non succederà niente di più di quello che è successo. Ci ha provato Silvietto a salvarsi il culo, ma questa volta (a differenza del passato) gli è andata male.
Certo molti dei delitti commessi sono ormai prescritti, nessuno gli chiederà conti per la loggia massonica deviata P2, nessuno gli chiederà perchè un capo mafia gli faceva da giardiniere e da autista, nessuno gli chiederà di parlarci di come ha appianato l’enorme buco di debiti che aveva la Finivest quando si è candidato la prima volta, nessuno gli chiederà del perchè se ne frega spudoratamente del conflitto di interessi (solo alzando l’iva a SKY un buon 30% di paganti si è spostata verso Premium).
Forse non lo accuseranno neanche di sfruttamento alla prostituzione.
Ma la lista dei reati è lunghissima, troppo lunga per un uomo che dovrebbe governarci.
Probabile solo che prenderà un condanna per tentata corruzione, e che se ne rimarrà li al suo posto.
Fino alle prossime elezioni che lo vedranno sconfitto dagli stessi compagni che questa volta probabilmente non appoggieranno la candidatura.
Insomma ormai è un uomo finito, patetico nelle sue esternazioni e completamente fuori di testa.
Forse è questa la cosa più preoccupante visto che il mandato è ancora lungo.
Analisi lucidissima e obiettiva
“Analisi lucidissima e obiettiva”…
Forse ne l’una ne l’altra.
Ma volendo esporre i fatti:
– Traffico di droga
– Tangenti a Craxi (All Iberian 1) – Falso in bilancio (All Iberian 2)
– Falsa testimonianza sulla P2
– Tangenti alla Guardia di finanza
– Caso Lentini (Falso In bilancio)
– Medusa cinematografica (Falso in bilancio)
– Terreni di Macherio (appropriazione indebita)
– Lodo Mondadori
– Toghe sporche-Sme
– Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest
– Tangenti fiscali sulle pay-tv
– Stragi del 1992-1993
– Concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco
– Telecinco in Spagna
Tutte queste accuse, sono cadute in prescrizione, o è passato indenne per leggi ad-personam o lodi vari, o sono archiviate per scadenza dei termini, o sono sospese.
Qui è spiegato in dettaglio:
http://www.societacivile.it/primopiano/articoli_pp/berlusconi/processi.html
Ma siti che ne parlano è pieno
dopo tutta la merdache è emersa (e di merda ne è emersa..) da tangentopoli, chiedere di reintrodurre l’immunità parlamentare (addirittura parlamentare???) mi sembra davvero una cosa fuori dal mondo.
Caro giodex, a te farà inorridire ma Berlusconi ha la fedina penale pulita come la tua e la mia se crediamo nella giustizia altrimenti diciamo che crediamo solo alla giustizia che lo condanna e io ci sto, l’importante è saperlo.
Quello che tu hai pubblicato non è la fedina penale (che è quello che conta) ma il curriculum giudiziario.
Caro Symbel se io e te avessimo fatto anche un terzo di quello che ha fatto lui saremmo già in galera e avrebbero buttato le chiavi per sempre ….
Poi è anche vero che il Bari potrebbe vincere il campionato se facessero una regola sportiva dove tutte le squadre che non iniziano con B e finiscono con I, e che non hanno in mezzo un A ed una R sono penalizzate di 50 punti …non so se mi capisci 😉
Come ci si attorciglia su Berlusconi, cribbio.
E’ questo che mi rompe, ovunque si vada a parare si parla di lui.
Ma un centrodestra senza Berlusconi si può avere, o è pura utopia per un destrorso come me?
Oppure mi devo rassegnare? Siamo messi così male che senza lo sceriffo con la stella ripiombiamo all’opposizione per 50 anni?
A vedere la cricca che dovrebbe rappresentarmi (Bondi, Gasparri & company), voto per la seconda forever. Anzi, non voto e vado al mare.
Un centrodestra senza Berlusconi si può avere ma non adesso, in futuro insieme a lui si discioglieranno come neve al sole tutti i suoi berluscones e il paese tornerà normale nella sua dialettica politica.
Nel frattempo però c’è lui, si è provato anche a parlare di altro, delle primarie ad esempio, ma le pagine viste e il numero dei commenti da un risultato per ora impietoso.
Nella vita di tutti i giorni invece credo che il lodo Alfano interessi meno del prezzo del gasolio per riscaldamento ai beduini del deserto.
Su Moschebianche parlar di Berlusconi è un divertissement, come sicuramente sarà l’ingrediente segreto che renderà più gustose le nostre pizze. Ma la politica è un’altra cosa. E per me votare è qualcosa di un po’ più serio che lasciare un commento. Per questo bene Berlusconi su Moschebianche, malissimo Berlusconi a Porta a Porta. La storia dell’influenza (promessa??) di Napolitano sulla Corte per far approvare il Lodo Alfano è allucinante. Si sbaglia proprio l’ABC dell’impalcatura della nostra Repubblica. Male, anzi malissimo le ultime 24 ore del Berlusca.
E comunque è vero che di riflessi pratici non ce ne sono, però mi è sembrato un argomento di discussione abbastanza presente nelle chiacchiere del popolino.