Sesso e prostituzione a scuola

Apprendo senza scalpore che qualcuno, anche sulle pagine del Corriere, comincia a lanciare un grido d’allarme per le nuovissime generazioni sempre più a contatto col tanto da farne un gioco ed alle volte un piccolo business (la cosiddetta micro-). Ragazzine delle scuole medie esibizioniste via web, liceali che per un ipod quando va bene ma spesso solo per una ricarica telefonica o per 5 euro cash si lanciano in prestazioni orali tra una lezione e l’altra.

Di fronte al fenomeno intendo piazzare dei punti fermi. Prima di tutto non vale la famosa frase “sono cose sempre esistite, solo che ora se ne parla e prima no”. Sarà capitato a tutti di avere la compagna di classe zoccola o con chiari sintomi, ma qui il fenomeno ha una portata diversa e più consapevolezza: nella società dei e delle farfalline/tartarughine, col sesso ci si può far strada fin dalla giovane età.  In secondo luogo non ne faccio una questione religiosa, anzi è ora che in questo Paese ci si dia una svegliata su tutto ciò che riguarda la sfera sessuale, ma in effetti questi atteggiamenti possono incidere sulla maturazione sia psicologica che sessuale di questi bambini/adolescenti nella loro età evolutiva più delicata. Il tutto senza scomodare la morale.

Più che dare addosso ai giovani, tutta la generazione di mezza età per finire ai Peter Pan in accappatoio bianco dovrebbero farsi un esame di coscienza sul sistema di valori veicolato dalla nostra società nell’ultimi dieci-quindici anni. Crescere in questa società non può che portare a questi risultati, allo stesso modo in cui in una città sporca è più facile lo scoppio di epidemie.

In un perverso gioco di specchi, i media e i loro fruitori alimentano il tutto e a poco servono questi pianti di coccodrillo spesso intrisi di livore verso la nostra meglio gioventù. In questo istante aprendo l’home page del Corriere.it trovo appunto questo grido d’allarme sul sesso facile & giovani affiancato ad articoli su personaggi come Elkann, e Letizia. Uno noto per le pazze notti tra droghe e trans, l’altra per aver mostrato la tetta a , la terza per aver fornicato (non importa se realmente o no) da minorenne con il 70enne arzillo premier. Tre motivi che valgono l’home page del nostro quotidiano di punta. Ma allora mi chiedo, di cosa stiamo parlando??

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Rudy Basilico Turturro (redattore)

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8 Risposte

  1. Brian Boitano scrive:

    vabbe ma gli articoli su quegli stessi personaggi li trovi anche su mosche bianche…

    :)

  2. Martin Sileno scrive:

    puntando il dito contro la società non si sbaglia mai, il bersaglio è bello grosso, pieno di contraddizioni, di storture, di ruberie, di costumi sessuali fin troppo facili e la sua mercificazione.
    è l’alibi perfetto perché colpisce tutti e nessuno, assolve i genitori e gli educatori sociali in genere, fornisce una scappatoia e evita una doverosa assunzione di responsabilità degli adolescenti, che non sono quindi bambini e cretini solo quando gli fa comodo.
    ai miei tempi (frase orribile da dire) nei primi anni delle superiori c’era una compagna di classe, non troppo bella per la verità, che con cinquemila lire ti rendeva felice e ti forniva qualcosa da raccontare. all’epoca (altro termine infelice) non c’erano i telefonini e youtube a fornire testimonianza dell’evento e dar materiale alla stampa.
    potrei pure parlare pure sull’influenza dei modelli sociali ma mi dilungherei oltremodo

  3. Rudy Basilico scrive:

    Il mondo è radicalmente cambiato da quando avevamo 15 anni, non si può far finta di niente. Tutti abbiamo attraversato la fase scolastica, e poteva esserci la zoccola come quella che per 5.000 lire ti faceva una sega, ma appunto stiamo ancora qui a ricordarla. Di certo non c’era l’approccio che c’è oggi, basta parlarne con qualche cuginetto in età scolare o leggere qualche forum gggiovane. Sento delle cose che NON trovano riscontro nella mia esperienza, e non ero uno con il prosciutto negli occhi.
    Incolpare la società potrà sembrare facile, ma non vedo l’equivalenza facile = sbagliato. Cerchiamo chissà quali ragioni quando le abbiamo sotto il naso.
    Fare i genitori oggi è molto difficile, anche a causa del minor tempo che si può dedicare ai figli (per necessità se si vuol mantenere un certo tenore di vita).

  4. Rudy Basilico scrive:

    Aggiungo che non vedo perchè gli adolescenti dovrebbero assumersi delle responsabilità. Questo capita quando coscientemente si fa qualcosa che si sa essere sbagliato. Dal loro punto di vista invece non c’è nulla di sbagliato, quindi di che dovrebbero scusarsi?

  5. symbel scrive:

    1968 vi dice qualcosa?

  6. giodex scrive:

    kakkio pero’ …. a me per una sega prendeva 10.000 lire la zoccola , non è giusto!!!

  7. carlo scrive:

    Essendo io maschietto sarei veramente curioso di capire lo stato d’animo delle ciucciatrici, che evidentemente sono femminuccie. Mi chiedo se il servizio offerto le diverte, le soddisfa, le fa sentire più forti, più ricche, etc… oppure è un autopunizione per problemi adolescienziali?
    Un altro punto che mi fa pensare è il mio stato d’animo che cambia a seconda dell’attore che inpersono: padre, amico, cliente, guardone.

  8. symbel scrive:

    Come si sentono? Secondo me non si sentono, alcune lo fanno essenzialmente come un gioco, in alcuni casi con la ricompensa per l’esibizione.
    Io una mia teoria sulle cause ce l’ho ma sarebbe troppo lungo scriverla in un commento, magari ci penso sopra e ci scrivo un articolo. Per quanto riguarda noi maschietti c’è da farsi un esamino di coscienza perché tutti le vorremmo come compagne di scuola ma nessuno come fidanzata, sorella o figlia. E qui l’ipocrisia s’impenna!

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