La storia si ripete, dopo cio’ che era gia successo alle Olimpiadi di Pechino, anche ai Mondiali di nuoto in corso a Roma, un atleta iraniano si rifiuta di competere con un israeliano.
Infatti, nella batteria dei 100 rana, Mohammed Alirezaei, iraniano, dopo essersi consultato con la propria federazione, ha deciso di dare forfait. La causa? in vasca c’è un atleta israeliano: Mickey Malul, e non è la prima volta che Alizrezai fa la stessa scena: a Pechino aveva fatto lo stesso x la presenza in vasca dell’israeliano Tom Beeri.
La cosa è altamente antipatica, perche in una competizione sportiva , i principi della lealta, dell’uguaglianza e della sportività dovrebbero essere piu importanti di stupide beghe religiose, vittime di un regime , quello degli ayatollah, un po troppo intollerante.
Un plauso invece per l’iracheno Saif Alaslam al-Saadi, si invece si presentato regolarmente ai blocchi avendo tra i vicini di corsia l’israeliano Itai Chammah.
Sono comportamenti disgustosi e non aggiungo altro che è meglio…
Damiano mi sbilancio io il tuo omonimo..
sono dei coglioni!
In linea di massima mi sentirei di condividere in toto il pensiero dell’articolista e il giudizio dei due commenti che precedono il mio però ci andrei piano con il definire le schermaglie tra Iraniani e Israeliani come “stupide beghe religiose” perché sarebbe liquidarle troppo facilmente.
Quello che accade tra Israele e gli altri paesi del mondo arabo credo si possa capire appieno solo essendo stati immersi (visto che si parla di nuoto) in quella realtà.
Voi condividereste mai la piscina con Hitler o con un pedofilo seriale o con Totò Riina in nome dello sport? Beh per gli Iraniani a torto o a ragione (a torto secondo me) gli israeliani hanno più o meno le colpe dei sopracitati personaggi.
mm no Simo troppo semplificato..c’e’ un odio verso Israele che non giustifica queste azioni..i paragoni non calzano..
Quei paesi tra cui l’iran vogliono la distruzione di Israele (che ha non poche colpe..non sono certo dei santi) e negano pure l’olocausto (l’iran in primis)
mi spiace ma non sono per niente d’accordo..
Intendiamoci, io sono pro israele tutta la vita ma ciò non toglie che la cultura e la società di quei posti porta a ragionamenti totalmente incomprensibili in casa nostra. Non è una giustificazione ma una presa d’atto della situazione. Quello che a noi scandalizza per alcuni di loro è perfettamente lecito. Ricordiamoci quando qualcuno disse che la nostra civiltà era superiore ci fu una levata di scudi e grida di sdegno.
io non sono pro israele o pro palestina..anzi israele spesso ha ecceduto nel suo difendersi..per non dire di peggio..
ma paragonarli a Hitler e negare l’Olocausto e’ troppo..e almeno un gesto di pace in ambito sportivo non sarebbe male..
e non si tratta di civilta’ superiore..come disse quell’uomo di cui ho tanta stima come tu sai..
io i loro comportamenti li posso pure rispettare sia sessuali che religiosi..certi deliri proprio no..
vabbe’..prosit!