Ebbene, confesso: io a Sara Tommasi ci ho creduto. Sin da quando mi accorsi di lei ad un’edizione di vari anni fa dell’Isola dei Famosi. La sua sensualità burrosa è nelle mie corde. La sua ingenuità, anche nel seguire quel beota belloccio che non la filava manco di striscio, mi faceva tenerezza e me la faceva preferire a tante starlette che andavano per la maggiore tipo Manuela Arcuri e Monica Bellucci.
Oggi quella dichiarazione a Novella 2000 di un’insopprimibile voglia di sesso basterebbe a riportarla in vetta, ma per il resto siamo al delirio puro.
La Tommasi, a legger le intercettazioni, sembra essere un dolce passatempo per facoltosi imprenditori. La tariffa non deve essere proprio abbordabile, se per il magnaccia ci scappa una commissione di 1000 euro ad appuntamento. Dopotutto passar la notte con un calendario Max 3D ha il suo giusto prezzo. Lei stessa afferma che per 15.000 euro (girati magari da un ministro) la darebbe via praticamente in abbonamento flat. Salvo poi smentirsi e sostenere di non essere una escort ma di avere solo una insopprimibile necessità di chiavare che esplode anche a causa di non precisate sostanze che gli vengono messe nei drink da Lele Mora & Company. Plausibile, fino a che questo non sfocia in vera paranoia. La Tommasi si sente braccata, vittima di stalking, drogata persino dai caffè che prende al bar, circondata da narcotrafficanti conosciuti mentre frequentava Ronaldinho, pedinata, spiata. Una vera ossessione.
I suoi sbalzi d’umore, i rumors di una recente depressione, la rendono inaffidabile persino come teste, cosa che Ilda la Rossa da Milano teme come la peste proprio ora che sta stringendo il cappio attorno a Silvio dopo un inseguimento lungo vent’anni. Eh sì, perchè anche stavolta c’entra il Re di Arcore, che ha ospitato varie volte Sara e dalla quale riceve imbarazzanti sms a cui non replica mai. Passiamo dall'”Amore mio” agli insulti, fino alle richieste di riprendersi Dinho il Dentone in squadra. Delirio totale.
I primi sentori di un malessere della ragazza li ebbi in una comparsata di pochi secondi alla trasmissione di Frizzi “I soliti ignoti”: sovrappeso, complessivamente stropicciata e sfatta, sembrava la controfigura della bomba sexy di qualche tempo fa. Ora cosa stia accadendo a Sara Tommasi, laureata alla Bocconi (è il caso di rimarcarlo, visto che nessun giornale manca mai di ricordarlo), è un mistero.