Il diavolo veste Silvio

Il diavolo veste Silvio Nella rassegna stampa quotidiana, a metà settimana, compaiono anche le prime pagine dei periodici in uscita e alla vista della copertina del nuovo numero di Novella 2000, diretto dall’algida dai capelli corvini , sobbalzo sulla sedia.
Non tanto per il faccione del Premier ripreso in un affettuoso abbraccio (evidente ma credibile fotomontaggio) a con ovvia titolatura “E’ lei la fidanzata” corredata da “colpo di scena” e riquadretto con la faccia dell’attuale e ufficiale fidanzato dell’assessore regionale (vagamente somigliante a Rocco Siffredi) che ci rassicura tutti dichiarando “io non lo sapevo, ma non la lascio”, ma per il trafiletto basso a base pagina.
Caratteri bianchi su sfondo rosso inferno. “L’ : la villa di Arcore va benedetta.”
Benedire la villa di Arcore per fare in modo che Silvio l’indemoniato venga liberato dalle tentazioni sfrenate per il peccato, questo sembrerebbe il nobile intento del decano dei preti scaccia demoni. La notizia detta così oltre che grottesca fa anche un po’ sorridere ma c’è la certezza che padre Amorth non abbia voluto colorire di nessuna simpatia o antipatia politica la sua esternazione, visto che non ha mai infuso il sospetto di interessarsi più di tanto al teatrino parlamentare quotidiano.
Il problema invece è che c’è chi crede che Arcore debba essere liberata da che, ovviamente, incarna l’Anticristo anche per chi non crede perché a un prefisso “anti” al Berluska non lo si nega mai.
Dopo Hitler, Nerone, Videla, Pinochet, mafioso, corruttore, pedofilo, puttaniere, stragista, adesso si punta al top: il Diavolo.
La situazione è grave ma non è seria, come diceva il grande Ennio Flaiano, ma la preoccupazione maggiore è per il padre esorcista Gabriele Amorth che, se non sta attento a come parla, rischia a breve di ritrovarsi candidato per le primarie del PD.

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symbel (redattore)

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