Alcuni comportamenti della vita di tutti i giorni, e non solo, sono pesantementente influenzati da avvenimenti esterni alla nostra vita. Gia una piccola facezia come un piccolo incidente o un piccolo battibecco puo stravolgere la vita quotidiana, figuriamoci un qualcosa che arriva dall’alto.
E un esempio calzante, lasciatecelo dire, è proprio quello dell’arrivo, voluto o meno di un nuovo arrivato in casa. Anche lui puo essere non voluto come un incidente, o provocato come il piccolo battibecco, ma sicuramente ti stravolge la vita.
Un nuovo nato infatti occupa la vita dei genitori, e mette un bel bavaglio alle uscite e alle liberta del papa e della mamma, grande come quello dove sputa la pappa dall’altro del maestoso seggiolone.
Ma se da una parte l’avere un figlio è un limite, dall’altro è una immensa gioia che ripaga la fine delle uscite in discoteca, della rinuncia a spese folli per l’ultima diavoleria elettronica o per un viaggio dall’altro capo del mondo.
Si quei soldi serviranno per il nuovo seggiolone, per dei vestitini che dopo un mese saranno da cambiare, o per una scorta formato famiglia di pannolini, ma sono lo scotto da pagare per avere una cosa ben piu grande: la famiglia.
E che dire della gioia dei primi passi, delle prime parole o quando magari sara piu grande dei sui piu piccoli grandi successi?
E pensare che qualcuno chiama questo bavaglio…
La mia opinione è questa: se un figlio nasce “per errore”, cioè non voluto, si fanno dei danni irreparabili al bambino, che per crescere bene deve avere l’affetto di entrambi i genitori. avere un genitore che sopporta il bambino, suo malgrado, è l’inizio di un disastro.
Io vedo le persone che dicono di essere state trascurate da uno dei genitori, e sento il peso delle conseguenze.
PErciò, per favore, se non lo volete fare, fate in modo che non accada “per sbaglio”.
Dr. Delogu