Se non sapete chi è Justin Bieber, nessuno si offenderà. Trattasi di un 16enne cantante canadese dall’aspetto non esattamente mascolino, alfiere del teen pop e naturale successore di una serie di boy bands e cantanti per teenager che hanno furoreggiato negli anni passati. In principio furono i BackStreet Boys, Boyzone, Take That, Blue, Justin Timberlake, ma la nuova generazione sembra fare di peggio, per quanto possibile.
Justin Bieber è una versione meno virile di Miley Cyrus, col suo ciuffo ribelle e il fisico gracile di un adolescente non ancora del tutto cresciuto. Oltretutto non compensa la propria scarsa prestanza fisica con una voce tonante, ma anzi occulta i propri gorgheggi dietro sintetizzatori ed effetti elettronici.
Decisamente troppo per i veri patiti del rock. C’è da dire che Justin Bieber e gli AC/DC sono due universi che a malapena si sfiorano, il primo figlio illegittimo e non riconosciuto dall’altro, se non occasionalmente per commerciale convenienza. Ad ogni modo, una autoproclamata Metal Militia pare intenzionata a farsi valere, in nome della buona musica e contro la paccottiglia da tanto al chilo propinata ad adolescenti con pruriti ormonali e tendenze Emo. Justin Bieber,nell’immaginario del vero rocker, è già diventato Justin Gayber, e questo nonostante storicamente i patiti del rock siano disposti a soprassedere parecchio sui gusti trasgressivi dei propri idoli, dalle note inclinazioni di Freddie Mercury, passando per la relazione tra Mick Jagger e David Bowie, arrivando a Boy George e all’outing di Ricky Martin.
Justin Bieber cerca, con poco successo bisogna dire, di compensare il proprio scarso machismo circondandosi, almeno nei video, di ragazzine adolescenti in visibilio, schiamazzanti ed occhieggianti quanto basta per creare un ambiente patinato da primo anno di high school in cui la cosa più trasgressiva a cui si assiste è un ballo lento in cui corpi adolescenziali si sfiorano timidi tra loro, video che probabilmente fanno parte della collezione di ogni pedofilo che si rispetti.
L’appuntamento è fissato per il 4 luglio, il Giorno dell’Indipendenza degli Stati Uniti D’America. Data simbolica, quasi a voler simbolizzare il distacco da un certo tipo di musica per proclamare la propria identità. L’attacco annunciato andrà a colpire i video di Justin Bieber Baby ft. Ludacris , e vedendolo sinceramente non si riesce a dare torto alla Metal Militia-
Destino beffardo per Justin Bieber, che ha iniziato la propria fulgida carriera grazie alle cover da lui cantate che la madre pubblicava su Youtube. Ora lo stesso sito, a meno di censure e blocchi vari, sarà il campo di battaglia nel quale Justin sarà chiamato a difendersi da un attacco che, a quanto si legge, sta raccogliendo una marea di proseliti in giro per il mondo. Sarà una battaglia campale in cui sono in gioco i destini del rock. Ad ogni modo, quando le armi verranno deposte e il puzzo dei cadaveri lasciati a marcire sul terreno e beccati dai corvi inizierà ad essere meno pungente, speriamo che il risultato sia la nascita di una musica più consapevole e che abbia possibilità di non essere dimenticata appena a Justin Bieber inizieranno a spuntare i peli sotto le ascelle.