Ogni tanto fare qualche esercizio di fantapolitica è utile per sollecitare la mente, e da poco mi è venuta un idea che rivoluzionerebbe (in meglio, in peggio, non so…) il mondo del lavoro.
Esiste un problema occupazione, un problema di troppo precariato, una richiesta di flessibilita nelle aziende per assunzioni e licenziamenti, un problema lavoro nero, un problema mutui x chi ha un contratto atipico: in parole povere se qualcosa va fatto, bisogna ripensare i contratti di lavoro con qualcosa di rivoluzionario che risolva questi problemi/esigenze.
Sembrerà audace, ma un modo forse esiste (e qui chiedo i pareri di voi lettori x sapere se a vostro giudizio la cosa puo essere realizzabile): eliminiamo tutti i contratti atipici ,quelli a tempo determinato e quelli a tempo indeterminato e creiamo un nuovo contratto di lavoro unico che abbia queste caratteristiche:
– sostanzialmente a tempo indeterminato, ma con la possibilita al datore di lavoro di licenziare, anche senza motivo, purche rispetti alcune condizioni, che indichero’ piu’ avanti.
– possibilità di interrompere da parte del datore di lavoro il rapporto di lavoro nei primi 12 mesi (a meno di agevolazioni all’assunzione o cessione di ramo d’azienda), senza alcuna motivazione nei confronti del lavoratore: questo crea flessibilità (senza ricorrere a contratti atipici o alle partite iva), consente un assunzione regolare (con contributi pagati, sia pure per pochi mesi) ai lavoratori stagionali, consente al datore di lavoro di “provare” un lavoratore prima dell’assunzione definitiva che scatta comunque in automatico se il rapporto non si interrompe nei primi 12 mesi.
-possibilità di licenziare senza alcuna motivazione da parte del datore di lavoro dopo i 12 mesi iniziali solo a patto che vengano corrisposti al lavoratore all’atto del licenziamento 24 mensilità: questo consente una flessibilita per le aziende, che hanno necessita di rinnovare, trasferire, chiudere delle divisioni, ristrutturare l’azienda e/o taluni processi produttivi, lasciando al lavoratore un’ampio paracadute (2 anni) che consenta di trovare una nuova occupazione, o eventualmente aprire una nuova attività in proprio. Qualora al lavoratore manchino non piu di 5 anni per andare in pensione, anziche 24 mensilità verranno pagati i contributi pensionistici e andra automaticamente in pensionamento anticipato (questo potrebbe liberare posti di lavoro per dei lavoratori piu giovani , e consentirebbe di aumentare l’eta pensionabile sulla carta, senza creare troppi problemi sociali dovuti all’allungamento dell’età pensionabile)
-divieto di assumere singoli collaboratori a partita iva per mansioni ricorrenti all’interno dell’azienda, si può usare un lavoratore a partita iva per una consulenza limitata nel tempo, e solo per mansioni non facenti parte del core business aziendale (esempio costruisco bulloni, posso prendere a partita iva, per un periodo di tempo limitato, un informatico, ma non un saldatore o un metalmeccanico) : se il lavoro è continuativo nel tempo, o riguarda una mansione del core business dell’azienda, la persona va assunta dal datore di lavoro o da un soggetto giuridico con almeno 2 dipendenti)
Cosa ne pensate? Potrebbe questa idea contribuire alle esigenze di lavoratori e datori di lavoro, dando piu flessibilita agli uni , e piu tutela agli altri, rivoluzionando il concetto di posto fisso? Fatemi sapere nei commenti!