Il 4 Dicembre 2009 al Teatro Allianz di Milano si è svolta la prima del We Will Rock You Musical dei Queen.
Scaramouche e Galileo sono i protagonisti della storia ambientata in un futuro dove la musica è bandita, siamo nel pianeta GaGa, la Global Soft controlla la vita di tutti gli individui, l’inglese oramai è una lingua morta e si parla solamente l’italiano.
La cattiva Killer Queen cerca a tutti i costi di sconfiggere la resistenza: I Bhoemians.
Galileo ha un’ innata conoscenza dell’antiche scritture e per questo all’inizio i Bhoemians che le custodiscono nel loro rifugiono credono che sia una spia, poi alla fine Galileo e Scaramouche entrano a far parte dei Bhoemians.
Finale spettacolare con la riunione di tutti i Bhoemians che putroppo hanno subito un lavaggio del cervello dalla Global Soft, ma appena viene vista la cassetta che contiene l’inizio del video di Bhoemian Rhapsody tutti tornano sui loro passi e viene trovata sotto il lago di Ginevra la statua di Freddie Mercury.
Sono stati eseguiti i pezzi più famosi dei Queen come Radio Gaga, Somebody To Love, Play The Game, Another One Bites The Dust, Who Wants To Live Forever, We Will Rock You, I Want It All e la toccante No One But You, dedicata a tutte le persone morte troppo giovani.
Il musical si conclude con una spettacolare Bhoemian Rhapsody suonata da Brian May.
Sotto il palco milioni di fans riuniti a cantare la canzone che probabilmente unisce tutti i fan dei Queen e che più ricorda Freddie Mercury, scomparso 18 anni fa.
Nel backstage i fans più accaniti hanno aspettato Brian May fino alle 2,30 di notte per ottenere un autografo.
Roger Taylor invece non ha concesso autografi, è andato via salutando i fans, probabilmente perché sarà impegnato con il suo nuovo singolo The Unblinking Eye (Everything Is Broken).
Nel complesso il Musical è stato emozionante e coinvolgente per il pubblico, con tanto di rose lanciate dai fans. Sicuramente non sarà mai come un concerto vero e proprio ma è sempre bello poter vedere Brian May e Roger Taylor dal vivo che continuano a ricordare Freddie e a dare la possibilità di vivere emozioni uniche ai loro fans.
Confesso che a me del rock non me ne importa un beneamato piffero, ma il tuo nick mi piace da morire. Sa di quella magia che dà la forza di andare avanti, nonostante tutto.
Qui non si parla di rock, ma di un pezzo di storia della musica. I Queen hanno abbracciato i più diversi generi musicali, dal rock al pop passando dal funk e dalla musica da camera.
Certo che a volte un po’ più di cultura musicale non guasterebbe.
Lo spettacolo lo avrei visto volentieri
Se non fosse morto prematuramente Freddy Mercury, con i soliti annessi e connessi di mitizzazione che seguono alle premature scomparse delle star, oggi i Queen (gruppo sopravvalutatissimo) aprirebbe i concerti dei Pooh o farebbe da ospite straniero alle trasmissioni di Carlo Conti sui Meravigliosi Anni 60-70-80-90-zzivari.
lo spettacolo è fantastico, io vidi la versione originale al dominum theatre di londra, sono molto curioso della versione italiana
@bulletproof: non diciamo fesserie : se un gruppo macina successi come i queen difficilmente fa la fine che dici tu (vedi anche madonna o micheal jackson come mai macinano successi nonostante esistano sulla scena da trent’anni?)
Grazie dei commenti
sono l’autrice di questo “articolo”.
Comunque non credo che se Freddie fosse ancora tra noi i Queen sarebbero ospiti da Carlo Conti e non trovo che siano sopravvalutati, anzi al contrario!
Sicuramente con Freddie ancora qui ci sarebbero stati altri concerti e altri dischi.
Trovo comunque che sia molto più sopravvalutato Jackson di Freddie! ho addirittura visto una borsetta con la sua faccia! poi c’è anche gente che vede il suo fantasma!
Saluti a tutti
bel musical ma soprattutto mi ha impressionato killer queen, valentina ferrari credo, grande voce! per il resto non ti ho notato ma credo che eravamo un pò tutti paralizzati da brian may. ho visto l’autografo su fb, lo vogliooo anche iooooo
Un giorno vorrei scrivere un articolo cu some la morte consegni alla leggenda gente che magari, se invecchiasse come i comuni mortali, avrebbe meno fama o comunque non a questi livelli.
Tradotto in soldoni: quanto ha influito una morte precoce sul creare un alone di leggenda in Jimmy Hendrix, Jim Morrison, Freddy Mercury, James Dean, Marylin Monroe, John Fitzgerald Kennedy e compagnia bella?
p.s. la gente conosce soprattutto i Queen che vanno da “A night at the opera” in poi ma io consiglio ogni tanto di riascoltarsi i primi 3 dischi, quando erano puro rock e non c’erano tutte quelle contaminazioni di vari generi che comunque hanno fatto la loro fortuna.
Grazie Brianna per l’articolo,per la condivisone pubblica della tua bellissima e indimenticabile esperienza
Comunque ho visto le foto siu fb(immagino che capisci chi io sia XD).
Se ci fosse stato Freddie sarebbe stato tutt’altra cosa(ci sarei venuta anche io sicuro).
Comunque è vero quello che dici,è più sopravvalutato Jackson di che Freddie.E tra i due quello che aveva più talento era Freddie,onestamente.Comunque il fatto del fantasma di MJ rimane un mistero XD bah va capire.
Comunque se ci fosse stato Freddie,sarebbe stato altro che musical un capolavoro,nel senso che Freddie aveva un taleto artistico pazzesco…chissà che avrebbe fatto 😀 e lui amava i musical poi.
Dico solo che sono stati bravi anche senza Freddie,però si sente che manca il Re del Rock.
We Still Love You Freddie!
@bulletproof
sembra di capire che ne capisci di musica come io di fisica nucleare, bravo!!!
@damiano
su alcuni che tu nomini puoi avere ragione tipo j.dean e la monroe e forse anche morrison
ma freddie mercury era già un mito quando era vivo
@boitano
vedi che quando parli di cose NON sulla politica dici cose intelligenti? ti consiglio di continuare cosi….
l’ultima cosa che voglio è quella di lanciarmi in una polemica coi fan dei Queen, ma definirli sottovalutati e negare il processo di mitizzazione che ha avuto la morte di Mercury vuol dire negare la realtà.
I Queen hanno flirtato con l’hard rock quando il ferro era caldo, hanno avuto l’infatuazione per la psichedelia quando altri l’avevano già esplorata prima e meglio, si sono buttati sul glam quando gente come Bowie e peter Gabriel guardavano già altrove…
Non ritengo quindi sacrilego definirli un ottimo gruppo ma non grandissimo. Michael Jackson, personaggio controverso e per certi versi persino macchietta, è stato molto più rivoluzionario e innovatore