Ultimamente le panchine di molti CT delle varie nazionali scottano per via delle qualificazioni ai prossimi mondiali, e le sedute roventi fanno sfuriare gli allenatori.
E Maradona, fortemente e giustamente contestato per la sua mancanza di gioco, per aver selezionato una delle piu brutte nazionali argentine, una volta qualificatosi, nella partita di ieri con l’Uruguay si sfoga con parolacce pesanti contro i giornalisti, scusandosi con le signore all’ascolto.
Ma anche Lippi, seppur con molto piu stile del collega argentino, non le manda certo a dire ai tifosi che nella partita contro Cipro, hanno inneggiato a Cassano, disturbando la nazionale delle seconde linee, gia comprensibilmente poco affiatata, per via dei pochi minuti giocati insieme.
In pratica l’effetto Mourinho, dove anche l’allenatore fa spettacolo, ma piu fuori che dentro i campi, si sta allargando alle nazionali, che sia l’inizio della rovina del calcio?
il pubblico pagante può contestare i protagonisti di quello che reputa uno spettacolo non all’altezza, ma non può certo invocare altre situazioni; in quel caso non si parla più di libera e spontanea contestazione, bensì di qualcosa di premeditato.
Se qualcuno a Parma ha piacere nel vedere Cassano, può prendere l’autostrada ed andare a Genova; li potrà assistere tranquillamente alle prestazioni del proprio eroe.
Non mi piace il concerto di Laura Pausini? Non vado li ed inneggio ad Elisa
L’ultimo film di Al Pacino non è all’altezza? Non mi metto ad invocare Robert De Niro.
un pubblico così si merita le sbroccate di Lippi