Ragion di Stato

Ricevere il negli anni è diventato un metodo per scoprire i governi con le “palle” da quelli che, per non irritare il gigante cinese, preferiscono tenere l’incontro sottotraccia affidandolo a personalità di secondo piano.
Il Dalai Lama, massima autorità spirituale del tibetano, da sempre si è fatto rappresentante delle richieste del suo popolo, che subì l’occupazione cinese nel 1959. Da allora il Dalai Lama vive in esilio in India. Premio Nobel per la pace nel 1989, da anni visita vari paesi del Mondo per perorare la causa tibetana. Giova ricordare che il successore dell’attuale Dalai Lama fu rapito dalla nel 1995, dove tuttora viene tenuto prigioniero.

Barack , spiace dirlo, è l’ultimo della serie tra i presidenti che non hanno ricevuto il Dalai Lama: la causa probabile è un viaggio a Pechino tra poche settimane. Il suo predecessore George Bush non rifiutò l’incontro.

In Italia, Romano e papa sono accomunati dal mancato incontro: il primo forse preoccupato degli affari con i partner cinesi, il secondo probabilmente per la sorte dei perseguitati cattolici cinesi. Papa lo incontrò 5 volte. Berlusconi? Non (ancora) pervenuto.

Sarkozy ha incontrato il Dalai Lama, scatenando la pavloviana protesta cinese. Nella categoria dei coraggiosi, tra gli altri, gli fanno compagnia Angela Merkel e Gordon Brown.

Il temuto incontro o il suo rifiuto non ha connotazione politica, e viene effettuato o rifiutato senza distinzioni particolari tra leader conservatori o socialisti, “di destra” o “di sinistra”. E’ giusto piegarsi alla Ragion di Stato, chiudendo un occhio sulla causa tibetana? Vale di più la bilancia commerciale oppure i ? E’ una domanda forse vecchia come il mondo, e solitamente i governi sono disposti a chiudere entrambi gli occhi in nome di qualche punto percentuale di export. La Cina non è e non sarà l’unico paese con i quali l’Occidente fa affari non facendo caso alla spazzatura nascosta sotto il tappeto. Cosa distingue la Cina dagli altri? Forse il fatto che sia il più potente e il più in ascesa e sicuramente uno tra i più noti paesi con un concetto dei profondamente diverso da quello che i paesi occidentali hanno sviluppato negli anni. E’ però una deriva pericolosa. Prima o poi forse ci accorgeremo che ci si è azzerbinati troppo per poter tornare indietro.

Lapo Pelosini (redattore)

Ti potrebbe interessare anche...

1 Risposta

  1. symbel scrive:

    Non sono un esperto di politica estera ma mi pare che anche il governo Berlusconi abbia avuto a che vedere con una possibile visita del Dalai Lama mi pare si trattasse del Ministro Frattini.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Leggi articolo precedente:
Italo-a-San-Marina-Novella-Firenze.jpg
Un treno di polemiche

Ormai lo scontro sulle unioni civili non lo si fa più nelle aule del parlamento , ne è una prova...

Chiudi