Di chi è il merito della creazione del mondo? Il Big Bang scientifico o il giardino dell’ Eden Cattolico? In ogni inizio,c’è sempre qualcuno che dà il via,che progetta,che inventa qualcosa di nuovo,che fa partire un grande disegno. La Serie A 2009/2010 è partita come meglio non si poteva. Difficile aspettarsi di più. Probabilmente molti critici contesteranno,che Ibrahimovic e Kakà sono partiti verso paradiso fisco,meglio noto come Spagna,ma gli arrivi di Eto’o e Diego sono decisamente delle valide alternative ereditarie. Sabato la stagione è partita con il primo anticipo a spezzare i sogni di aspirante grande della Fiorentina,che ha recuperato in extremis il gol dell ex Osvaldo,grazie a un’altro grande fuoriclasse militante,quell’ Adrian Mutu che ha sul groppone il risarcimento nei confronti del Chelsea. Manca decisamente l’apporto di un’ala e un centrale di caratura mondiale,oltre a un’attaccante di scorta che faccia rifiatare il buon Gilardino. Nella serata di sabato è stata la volta del Milan di scena a Siena,tra cavalli e polemiche,il palio è andato alla contrada del diavolo,che scardinata la resitenza al gol di Ghezzal,ha trovato nella spina Brasiliana la spinta alla vittoria. Un Thiago Silva monumentale al centro della difesa,un Ronaldinho in formato futbol bailado e un Pato killer hanno cementato la prima vittoria ufficiale di Leonardo. In fondo quello era solo calcio d’agosto(buono per il gossip). E così arrivo la domenica,la domenica che tutti bramano come insegnamento di calcio,tattiche,discussioni e sfottò. Ore 18:00 lo squadrone Inter di scena a Bari,due tra i più grandi attaccanti del mondo,strapotere fisico pronti a divorare Bari e simili. Risultato finale,1 a 1,sorpresa,gaudio.Kutozov risponde a Eto’o,tutto da rifare,todo da reincominciare. Il campionato più incerto del mondo. Questo eravamo,questo siamo. Il solito spezzatino termina con le sette partite notturne,che escludendo lo scialbo 0 a 0 tra Livorno e Cagliari ha visto vittorie sofferte e pareggi spettacolari. Genoa-Roma è stata uno spettacolo in tutto e per tutto. Spettatori stile Premier League,squadre combattive fino all’ultimo,fairplay,agonismo e un 3 a 2 prova a prendermi. Il gioiello di Zapater su punizione fa esplodere il Ferraris,con lo Spagnolo che si presenta così al suo nuovo pubblico. Intorno le reti di Biava e Criscito da una parte e Totti e Taddei dall’ altra. Burdisso ha comunque ben figurato al suo immediato esordio giallorosso. La Juventus si conferma candidatissima allo Scudetto, grazie a Diego sontuoso e un Iaquinta goleador arcisottovalutato da critica e tifosi,ma rigorosamente abbonato a prestazioni da incorniciare. Chievo combattivo come al solito,plasmato dal temperamento di Di Carlo. Il Palermo si sbarazza del Napoli grazie ai gol della coppia Cavanie Miccoli. Non basta il gol di Hamsik ai parteneopei,per scardinare la difesa ben assortita da Zenga. In ognic aso tutte e due lotteranno per un posto in Europa,nobile o no,solo il tempo potrà dirlo. Altra coppia gol è quella Cassano Pazzini,che coadiuvati dal coraggioso Gastadello portano a casa subito tre punti,contro il Catania di Morimoto,ancora alla ricerca dell’assetto giusto per affrontare il campionato. La Lazio vince la sua terza partita ufficiale,con un bottino pari al 100% con una sola rete subita e 6 realizzate.Capitan Rocchi e Lotito confermano che anche senza i dissidenti si possono ottenere grandi risultati. Infin il pari spumeggiante tra Parma e Udinese. I gol di Paloschi e Lucarelli vengono pareggiati dal solito monumentale Di Natale,abboanto alle doppiette alla prima giornata di Campionato. La seconda rete poi è magia pura,cieco mago che realizza l’impossibile. Ecco dalla prima giornata non si poteva chiedere di meglio,con fuoriclasse sbocciati e campioncini in erba che delizieranno le platee degli stadi. Quelli sì,sono vecchi,ma la classe in campo è genuina e rinnovata. Chi ha bisogno di Kakà e Ibrahimovic? Decisamente non noi,oppure a nostra insaputa loro hanno inventato il calcio e hanno spumeggiato in questa prima giornata? Pare di no. Gli inizi hanno una fine,è avvenuta la loro. La Serie A,quella no,non vede una fine.
La prima giornata di Serie A
Francesco Schirru (collaboratore)