All’indomani della figuraccia di Grignani è lo stesso agente a cercare di tamponare le polemiche dopo il capitombolo, non solo metaforico, del suo assistito. E’ stato tirato in ballo lo stress per troppo lavoro a causare il malore al cantante, ipotesi plausibile, ma i più maligni hanno ricordato i due inciampi di Grignani, finito nelle cronache proprio per detenzione di droga.
Non sono mai stato un fan di Grignani, così simile e così diverso a Vasco rossi, un po’ negli eccessi e un po’ nel buttare via la voce da rocker generoso, tuttavia talentuoso e con una scrittura non banale (la mia storia fra le dita e il disco La fabbrica di plastica) ma anche spaventosamente altalenante nella produzione dei pezzi. Ed è proprio durante un suo pezzo non certamente memorabile dove canta “ti raserò l’aiuola, mentre ritorni da scuola” laddove il grignani pensiero si sofferma sulla depilazione intima della sua compagna, propugnando una sessualità non solo sbarazzina ma un ritorno vero e proprio ad una intimità più sanguigna sebbene adolescenziale, che avviene il primo screzio. Grignani si allontana dal palco, come se a distanza di anni abbia assunto consapevolezza solo ora dello scempio del testo. Saluta e se ne va a metà pezzo, ma il pubblico, il suo pubblico, non gradisce e lo riempie di insulti, tra i quali il più benevolo è “buffone”. L’esatto contrario di quello che combinò un alticcio Zucchero, che esattamente due anni fa a Cala Volpe scaricò una sequenza formidabile di insulti al pubblico, colpevole di rappresentare la borghesia arricchita e snob.
“faceva un caldo terribile e dovevo bere acqua” si è giustificato il cantante “ormai non posso permettermi nemmeno un malore”. Le ex ragazzine urlanti che ne hanno decretato il successo sono cresciute, sono trentenni, alcune sono madri, sono entrate nel mondo del lavoro o ci stanno provando, in ogni caso hanno assunto responsabilità e sono cresciute a differenza del loro idolo. La fedeltà del pubblico va saputa mantenere, il proprio pubblico va sempre coccolato, perché è prezioso quasi quanto la salute. Ma se è vero che solo chi cade si può alzare Grignani può dirsi già a metà strada.
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