A Roma una mozione della giunta rivoluziona la mise dei tassisti della capitale: via la canotta, il calzoncino a mezzo polpaccio, la scarpa aperta e la ciabatta. Sì alla camicia, al pantalone lungo anche se d’estate, alla scarpa chiusa da ginnastica o al tradizionale mocassino.
L’aula ha ieri approvato la mozione del consigliere Maurizio Berruti (Pdl) con cui si chiede a sindaco e giunta di adoperarsi perché gli autisti dei taxi capitolini si adeguino ad un «abbigliamento consono alla logica della decenza».
E non ha tutti i torti, anche se folkloristico, il tassinaro romano, è anche il primo ad accogliere i turisti nella città eterna ed è richiesto un minimo di decenza, cosa che magari mancava alle giunte precedenti per accorgersene.
Daltronde la spesa aggiuntiva per i vestiti non sarà un problema: i tassisti pensano di allungare un’altro po i tragitti per recuperare, visto che i recenti aumenti delle tariffe per l’aeroporto non bastavano.
Ho preso un sacco di Taxi a Roma e non ho mai visto un autista vestito così…mah
In realta’ dovrebbe essere vietato ad ogni uomo uno stile simile!! E sandalo con calzetto corto?!parliamone.. Hahaha