Roma: basta tassinari in canotta

A Roma una mozione della giunta rivoluziona la mise dei tassisti della capitale: via la ca­notta, il calzoncino a mezzo polpaccio, la scarpa aperta e la ciabatta. Sì alla camicia, al pan­talone lungo anche se d’estate, alla scarpa chiusa da ginnasti­ca o al tradizionale mocassino.
L’aula ha ieri approvato la mo­zione del consigliere Maurizio Berruti (Pdl) con cui si chiede a sindaco e giunta di adoperar­si perché gli autisti dei taxi ca­pitolini si adeguino ad un «ab­bigliamento consono alla logi­ca della decenza».

E non ha tutti i torti, anche se folkloristico, il tassinaro romano, è anche il primo ad accogliere i turisti nella città eterna ed è richiesto un minimo di decenza, cosa che magari mancava alle giunte precedenti per accorgersene.

Daltronde  la spesa aggiuntiva per i vestiti non sarà un problema: i tassisti pensano di allungare un’altro po i tragitti per recuperare, visto che i recenti aumenti delle tariffe per l’aeroporto non bastavano.

Brian Boitano (redattore)

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2 Risposte

  1. Damiano scrive:

    Ho preso un sacco di Taxi a Roma e non ho mai visto un autista vestito così…mah

  2. fede scrive:

    In realta’ dovrebbe essere vietato ad ogni uomo uno stile simile!! E sandalo con calzetto corto?!parliamone.. Hahaha

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