Qui si parla di cancro

Una delle più incisive battute di Woody Allen dice così: «le più belle parole non sono “ti amo” ma “è benigno”».

Una battuta forte ma che rende bene l’idea di quanto il faccia parte della nostra esistenza in modo molto invadente. Non è un argomento allegro ma non si può far finta che non esista e soprattutto edulcorare la pillola utilizzando scorciatoie, iniziando come fanno molti a non pronunciare la parola a favore di “un brutto male”, “una grave malattia”, “combatteva da tempo con la sua malattia” o se proprio si vuol rimanere sul vago un generico “”.
Ci sono anche i casi alla sponda opposta, sempre per non capirsi:  “, , , …”.
Oggi sul Corriere della Sera è comparso un bilancio relativo all’iniziativa Sportello Cancro, nata nel 2003, rivolta ai malati e ai familiari che hanno bisogno di informazioni, rassicurazioni e consigli.
Lo sportello è stato letteralmente preso d’assalto sin dal suo nascere con una frequenza dei contatti impressionante.
Questo fa pensare ad un deficit di comunicazione tra medici e pazienti.
Sempre più spesso ormai il malato di cancro non ha solo un oncologo come riferimento ma un equipe di oncologi, psicologi, fisioterapisti, radiologi.
I passi da fare però sono ancora tanti. Chi ha avuto in famiglia esperienza con i reparti di sa bene che senza generalizzare c’è moltissimo ancora da fare, nella comunicazione con i pazienti e con i familiari, con le strutture di accoglienza e con la formazione degli oncologi che si trovano a contatto con persone che hanno la vita appesa ad un filo, quotidianamente, e soffrono anche del dover dare spesso cattive notizie.
Un consiglio che credo sia valido per tutti è quello di non abbandonarsi al silenzio perchè fingere di non capire o nascondere la propria ansia non giova a nessuno.

symbel (redattore)

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1 Risposta

  1. Lapo Pelosini scrive:

    E’ certo un argomento delicato che non va preso sottogamba. Non è certo una cosa semplice trattare col giusto grado di umanità, senza cadere nel pietismo, coloro che si trovano in determinate situazioni.

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