In questo periodo sta iniziando a prendere piede la modo delle auto ibride, quelle automobili che oltre a un classico motore termico ne hanno uno supplementare elettrico.
Questo motore dovrebbe nelle intenzioni dei produttori coadiuvare un motore termico e produrre un surplus di potenza che permetta l’uso di un motore termico di cilindrata piu piccola, dando la possibilità di utilizzare solo il motore elettrico in città a basse velocità, in modo da ridurre i consumi nel misto.
L’ibrida più famosa, la Toyota Prius, infatti combina un motore a benzina di 1500cc da 78cavalli con un motore elettrico da 35 cavalli, renedendo 113 cavalli in modalita ibrida, ma la cosa piu sconvolgente la troviamo quando vediamo le specifiche tecniche: 1725Kg di peso e un consumo 23,2 km con un litro, se noi prendiamo un’auto piu o meno confrontabile come dimensioni e presetazioni, ad esempio la fiat idea 1.3 multijet da 90cv scopriamo che consuma piu meno lo stesso (supera i 20 km con un litro), pesa meno (1200kg) e la guida è pure piu divertente, senza contare che l’italiana costa molto meno (circa 7000 euro in meno della giapponese).
Se poi guardassimo le piccole utilitarie diesel i consumi, i pesi e i prezzi di listino sarebbero ancora piu favorevoli, allora perche ci si continua a ostinare a volere delle auto ibride, quando si possono ottenere gli stessi risultando ottimizzando i pesi e le prestazioni delle auto termiche?
La stessa Fiat sta per mettere in commercio un piccolo motore bicilindrico a benzina di 900cc, dai consumi ridottissimi ma dalle prestazioni di un motore di cilindrata quasi doppia (110 cavalli) , motori del genere uniti all’uso di materiali piu leggeri x contenere i pesi consentono di ridurre i consumi e le cilindrate ridotte le emissioni, evitando l’uso di batterie, molto costose e molto dannose x l’ambiente (specie x lo smaltimento a fine vita)
Alla fine l’ibrido si rivela solamente un operazione di marketing, basti vedere la Honda Insight , famosa per essere l’ibrida piu economica sul mercato. Peccato che per contere i costi, oltre ad utilizzare materiali scadenti che le hanno fatto guadagnare giudizi molto negativi dalla stampa di tutto il mondo (addirittura penultima nella classifica del consumer reports statunitense), monta un motore elettrico di soli 15cv che non permettono l’uso dell’auto in modalita solo elettrico neanche alle basse velocita.
A quel punto a che serve avere un ibrido? Solo a ricevere incentivi governativi?
Beh, credo che prima di scrivere un pezzo, di qualunque tipo, ci si dovrebbe documentare un po’ meglio.
La battaglia attualmente in corso fra “ibridisti” e normali automobilisti “endotermici” è accesissima.
Non credo sia solo una questione di opinioni, ma piuttosto di enormi interessi economici legati anche al ritardo tecnologico di tanti costruttori europei.
Io sono schierato dalla parte della rivoluzione ibrida, non per partito preso ma perchè possessore di un’auto ibrida (Prius 2009) e quindi conoscitore di questa apprezzata nuova tecnologia.
Questo che ho appena letto è senza dubbio uno dei peggiori pezzi fra quelli rintracciati in rete, non perchè critico nei confronti del sistema ibrido, ma perchè completamente gratuito e privo di riscontri.
Signor Boitano, la prego, la prossima volta che vuole parlare di una cosa che non conosce, si informi meglio!
Cordiali Saluti
Questo blog non deve esere molto famoso, se in 5 mesi non ha avuto commenti. Ed è meglio così, per la disinformazione che emana.
1) il motore elettrico della prius (seconda serie, visto che cita la cilindrata di 1500cc) è di 50kW e non da 35 cavalli. Se poi alla ruota arrivano solo 112 Cv (e non 113) è per via del suo particolare funzionamento.
2) Confrontare il peso a pieno carico (1725) della Prius con il peso a secco (1200) dell’Idea è veramente da cafoni. A secco la Prius è di 1300 Kg, solo 100kg in più per un’auto 2 segmenti superiore.
3) definire divertende gidare un diesel è come definire divertente buttarsi nelle ortiche. A confronto il diesel è lento, rumoroso e pigro, difatti la prius è più scattante sia in accelerazione che in ripresa, nonostante il peso in più. Inoltre la prius è automatica, ulteriore comodità negata alla idea diesel.
4) No comment sul consumer report statunitense che ha detto ben altro.
5) il motore elettrico sulla Insight serve ad aiutare il termico a consumare di meno, difatti i risultati si vedono, siete voi che non volete guardarli.
6) le batterie durano la vita dell’auto, e a fne vita non si smaltiscono, ma si riciclano.
Non credo vi siate adeguatamente informati. Il peso da voi indicato (della Prius), corrisponde a quello a pieno carico (tanto per cominciare). La Prius è e rimane un auto munita di motore endotermico, che con opportune modifiche ( leggi ciclo Aktinson), riesce ad avere un rendimento equiparabile, se non superiore a quello diesel, poi con l’ausilio di un motore elettrico e di un dispositivo Start e stop,il complesso ibrido abbatte in maniera significativa i consumi e le emissioni.
Penso che voi non vi siate minimamente degnati di provare tale auto e, sotto sotto( neanche tanto) mi sembra di percepire una vostra profonda ignoranza rispetto all’argomento trattato.
Sono un possessore di Prius, molto ma molto soddisfatto del mio acquisto, e questo non lo dico solo per il risparmio notevole che ne ottengo, per il carburante, la manutenzione ecc.ecc, ma anche per l’eccezionale qualità di confort e guida. Dite che la Idea ( ma chissà perchè la fiat ce l’ha con i cicli femminili, prima la ritmo che in inghilterra significa ciclo mestruale e poi con l’idea che mi richiama una marca di assorbenti) è più divertente da guidare…………, per favore! Se vi capiterà di appoggiare il vostro onorevole deretano sui sedili di una Prius, difficilmente potrete tornare indietro.
Ricordate anche che: il futuro prossimo non porterà novità importanti (idrogeno, total electric), ancora lungi da poter essere convenientemente commercializzati, sia come costi che autonomia e praticità di utilizzo, per cui, allo stato delle cose, l’ibrido rimane l’unica alternativa valida che il mercato offre.
Ergo che quanto da me scritto, non otterrà alcun effetto su di voi.
Cordialmente
Questo si che è sparare a zero!
Ma lei ha mai provato un’auto ibrida?
Suppongo la risposta sia negativa, prima di comprare la mia Insight a 15000 euro(clima automatico, cambio automatico e sequenziale con levette al volante, specchietti elettrici e riscaldabili richiudibili elettricamente, fendinebbia, impianto stereo con 6 altoparlanto e con ingressi usb/aux)ho girato per molte marche, e mi sono imbattuto anche sulla fiat idea, se avessi messo alcuni degli accessori che ho trovano nella mia Insight, sarei andato a spendere intorno ai 17000 euro per una grande punto rialzata(definizione personale della fiat idea).
Lo spazio abitabile della mia Insight è sicuramente superiore, ho un’amico che ha la Idea, e il mio ginocchio ringrazia quando scendo dalla macchina, visto che sbatte nel gruppo cambio.
Poi vorrei vedere come può divertirsi di più uno che guida l’idea rispetto ad uno che con il cambio sequenziale dell’insight, cambia in qualche decimo di secondo le marce.
Parliamo di prestazioni?
Nei momenti di tamarragginenite, ho lasciato indietro macchine ben più prestanti dell’idea, con l’idea non troverei nemmeno piacere.
Riporto dati accelerazione idea e insight, 15,40 sec 12.50 .
Consumi 19 km/l idea 22km/l insight.
Peso Insight 1200 km.
Non me ne vogliono gli amici Priussisti, ma io ho parlato dell’Insight, perchè è quella che conosco meglio, e che soprattutto, a differenza dell’amico di sopra io possiedo e guido.
può non fare piacere, ma la prius stando ai dati dichiarati della casa reperibili 5 mesi fa, quando l’articolo è stato scritto, è effettivamente piu pesante e consuma più di una media come l’idea equipaggiata con un piccolo diesel come il 1.3 multijet (ma si potrebbero prendere ad esempio auto che montino motori nati con la stessa filosofia, come il 0.8 sge sempre di fiat prossimo al lancio o il 1.2tce di renault montato su clio twingo modus, etc. per restare sui benzina) che ha prestazioni superiori e consumi inferiori, e sopratutto costa notevolmente di più.
Questo significa che quello che si risparmia con l’ibrido non è controbilanciato dai consumi, nè dalle emissioni, inoltre il maggior peso delle batterie vanifica molti dei risparmi sul consumo, perchè il peso ovviamente incide sul consumo.
Tutto questo a un costo spropositato, che non si recupera neanche macinando chilometri o negli anni (anche perchè la durata delle batterie è limitata nel tempo/numero di cicili di ricarica).
La prius è sicuramente un buon esercizio di ingegneria, ma non è ancora sufficentemente sviluppato per essere competitivo sul mercato sul termico, che forte l’esperienza, l’utilizzo del downsizing, sia su cilindrata che sui pesi delle vetture, allo stato attuale è superiore all’ibrido.
se poi vogliamo analizzare anche i dati dell’honda insight ci accorgiamo che l’ibrido allo stato attuale è solo uno specchietto per le allodole per far scucire tanti quattrini dalle tasche dei radical chic, che potranno vantarsi (ma a sproposito) di avere un’auto amica dell’ambiente.
Pietoso ed immeritevole di commenti. Qualora decidesse di documentarsi e di provare la nuova Prius (è evidente che parla di qualcosa che non conosce) mi faccia sapere. Purtroppo però sono abbastanza convinto che nel suo caso, l’evidenza non potrebbe superare il preconcetto e l’ignoranza.
Visto che parla di emissioni e visto che senza ombra di dubbio parla per sentito dire, le chiedo di trovare un’auto a benzina delle dimensioni e del segmento di prius, con emissioni su 100 km pari a 89g.
Spiace un po’…. pagine come queste, fanno capire che Internet dà parola proprio a tutti… forse a troppi.
Appare inutile inserire ulteriori commenti alle sue affermazioni, vista la considerazione che offre ai dati riportati nelle precedenti risposte, continuando ad affermare suoi pregiudizi come leggi inoppugnabili della fisica. Faccio comunque presente che se si vendessero soltanto auto come la prius io potrei tranquillamente cercarmi un altra occupazione, e penso che ne troverei considerato che non vivo di preconcetti. La ringrazio per le opportunità commerciali che quelli come lei continuano ad offrirmi.
il problema delle macchine ibride è che le batterie sono fabbricate in Cina, in barba alla più elementari norme di sicurezza, nonché attraverso processi altamente inquinanti.
Certo, per i simpatici possessori delle ibride l’importante è inquinare poco (ma sarà vero?), in fondo chi se ne frega se dall’altro capo del mondo un muso giallo ha un tumore?
chiedetevi il perché delle morti tacitate a shanghai nello stabilimento della GM
Gent. Sig. … Pisellino, Lei sostiene che:
“il problema delle macchine ibride è che le batterie sono fabbricate in Cina, in barba alla più elementari norme di sicurezza, nonché attraverso processi altamente inquinanti”
Può documentare questa Sua affermazione?
Grazie.
comprerò un’auto ibrida perchè sto pensando al futuro dei miei nipoti.
i figli li abbiamo già massacrati con riforme delle pensioni “populiste” e per questo economicamente non sostenibili.
signori miei, se inquinano le biciclette, figuriamoci le macchine ibride! http://fotografico.altervista.org/ebike__cina_biciclette_elettriche.htm
@pisellino
solo un dubbio, nell’articolo che ha riportato, si parla di biciclette elettriche dotate di batterie al piombo.
il paragone non passa poichè le auto ibride in commercio non sono dotate di batterie al piombo, quindi non capisco il nesso tra le due cose.
@pisellino: Le batterie delle Toyota sono prodotte dalla Panasonic in Giappone.
@Brian
Non so dove Lei abbia preso i dati, ma la casa dichiara 1300 Kg. Lei ha quardato la colonna Peso Massimo ammesso, dove l’idea è data a 1620 Kg.
Confrontare l’Idea alla Prius è come confrontare la Polo alla Passat, giusto per farle un’idea. Eppure, la Prius risulta, sulla carta, più economica e più performante dell’Idea.
Il 0,8 SGE manco è nato, e vuole già tirarlo in ballo?
Finora, non siste nessuna auto con consumi inferiori alla Prius 3 fatta eccezione alla Smart, ma esso non è manco una vera auto….
Dato che Lei ne fa del peso una battaglia personale, lei sa quanto pesa la batteria? No? Ecco, appunto. Poi, se vogliamo essere coerenti e confrontare la Prius con auto di pari categoria (e non l’Idea, Clio, 500 e Smart), scoprirà che esso è più leggera della concorrenza, anche 400 Kg in meno della Fiat Stilo JTD.
Il risparmio dell’ibrido non è solo legato ai consumi, ma al bollo ridotto, all’assicurazione ridotta, alla manutenzione ridotta (90-120€ al massimo) nonché consumo ridotto di componenti come freni e dieschi (per via della frenata rigenerative) e mancanza di altri componenti come frizione, alternatore, motorino d’avviamento. La Prius 3 inoltre è il primo motore al mondo senza cinghia di servizi.
La batteria della Prius è concepita per durare la vita dell’auto e se Lei mi parla di cicli di ricarica allora ci fa veramente capire che Lei è totalmente ignorante in materia. (non esistono cicli di ricarica)
La Prius è un esercizio di ingegneria iniziato del 1995 che tutt’ora nessun’altro è riuscito a replicare, a parte la Honda, se non presentare interessanti prototipi che son rimasti… prototipi. Pian pianino gli altri ci arriveranno (a costo di chiamare lo Start & Stop una Mild Hybrid) ma Toyota è 20 anni avanti e si vede, si sente, si tocca. Basta semplicemente provarla.
Che poi, appunto, basterebbe provarla (un’auto ibrida) o prendere un qualsiasi rivista che da’ pagelle e fa prove di consumi (sarebbe troppo facile usare i volantini originale e -diciamocelo- non veritiero) per poter facilmente confrontare i consumi, ma anche le emissioni e le prestazioni della auto ibride (di cui non esiste solo la Prius e la Insight, ma almeno 2 versioni di Prius, una Civic, 3 Lexus ed 1 Mercedes; ed in altri stati anche Ford, Nissan, Mercury, Jeep).
Ad ogni modo volendo essere fissati di ecologia, la Prius3 è certificata SGA ISO 14001
(non ‘sto qua a spiegare cosa significa, sarebbe offensivo per un blog che tratta di argomenti ecologici).
proprio stasera leggevo un’articolo sulle ibride su “l’automobile”, rivista dei soci aci dove si evidenzia il maggior costo di manutenzione delle ibride rispetto alle termiche.
ad ogni modo l’idea è confrontabile con prius per dimensioni e peso (mi riservero’ di ricontrollare i valori con quelli reperibili adesso, ma stando ai dati dei commenti, comunque l’idea pesa meno della prius), visto che è costruita sul pianale della precedente punto che non è propriamente un’auto pesante, anche perche come dicevo perche i termici siano competitivi con le ibride hanno bisogno di contenere pesi (e alcune case come mazda stanno investendo sul contenimento dei pesi sui modelli a listino, cilindrate (usando motori piu piccoli ma con maggiore potenza/litro) e sull’uso di sistemi di start and stop (che sono finalmente tornati, ma che montava anche la 131 di trent’anni fa)
Proposta: invece di leggere gli articoli di altri e citarli, dovendo parlare di un prodotto, non è forse il caso di provarlo in prima persona?
Se dovessi scrivere un articolo sulla pasta Barilla, ad esempio, non mi sognerei mai di leggere un articolo di chicchessia e dire
“Proprio stasera ho letto che TizioCaio dice che la Barilla è pessima”
Se non ho i titoli per definire da me la pasta, semplicemente non la recensisco, ma non userei mai parole di un altro.
Se no pure io posso citare che mi pare e piace solo perchè la pensano come me (ad esempio, se vorrei parlare di costo di manutenzione, potrei citare altroconsumo ( http://www.selidori.com/tech/ALTROCONSUMO-meno-problemi-con-l-auto-orientale.pdf ).
Ad ogni modo, come sempre, visto che non si usano esperienze di prima mano, vorrei personalmente almeno leggere l’articolo completo per poter stabilire con la mia testa cosa si dice, invece di un ‘l’ha detto mamma, io non so niente’.
Dimenticavo.
I costi di manutenzione di Toyota Prius sono trasparenti, eccoli:
http://www.toyota.it/toyota/service/assistenza/prezzi/index.html
(l’ultima, promesso) il motivo per cui chiedo il documento originale da cui si attinge è perchè voglio sapere in cosa le ibride costano di più in manutenzione, visto che i pezzi che hanno di più non richiedono manutenzione ed i pezzi che si rompono di più (in tutte le auto) o non ci sono (come cambio o frizione o motorino d’avviamento) o sono semplicemente meno usati (come freni, fuorigiri).
Si puo’ condividere o non condividere l’ibrido. Non e’ pero’ corretto affermare che un diesel possa sostituire un ibrido. Magari un diesel consuma meno di un ibrido o come un ibrido a benzina. L’informazione corretta sarebbe pero’ ammettere che il diesel non sempre e’ indicato in tutte le condizioni e situazioni. I diesel hanno il problema della pulizia del filtro antiparticolato che deve andare in temperatura (e affinche’ vada in temperatura e’ necessario percorrere un minimo di chilometri), un’auto ibrida a benzina non ha questo problema. Il diesel quindi e’ sconsigliato al di sotto di un certo numero di chilometri minimi.
Non viene poi evidenziato il fatto che il diesel produce polveri sottili (filtrate dal filtro antiparticolato), ma il filtro antiparticolato per essere pulito deve bruciare le polveri sottili. E le polveri sottili bruciate orignano polveri ancora piu’ sottili (che sono altamente tossiche e cancerogene). Di questo quando si esalta il diesel purtroppo non se ne parla. Con questo non voglio dire che l’auto ibrida non inquini, pero’ e’ il tentativo attuale (quindi sicuramente migliorabile in futuro, ma gia’ esistente e gia’ acquistabile) di ridurre gli sprechi energetici. E tali sprechi energetici sono evidenti soprattutto in frenata. L’ibrido non sara’ la pancea o la soluzione di tutti i mali, ma e’ un tentativo molto ben riuscito (ed esistente oggi, non tra dieci anni) di recuperare energia cinetica che altrimenti andrebbe sprecata e diffusa nell’ambiente. In quanto alla Honda Insight (che peraltro e’ un’ottima macchina), e’ un’automobile di media cilindrata, di 4.40 metri (quindi non una smart per intenderci, ma un’auto capace di caricare 5 adulti e 408 litri di bagagliaio) che consuma quanto una smart e non pesa 1750 chili ma 1150 chili circa. Ora, ciascuno e’ libero di amare o non amare l’ibrido, non puo’ pero’ permettersi di scrivere informazioni evidentemente incomplete, faziose, facendole passare per realta’ assolute ed oggettive. Questo non e’ assolutamente corretto. Se si parla di diesel si devono elencare tutti i pro ma anche tutti i contro, se si parla di ibrido non e’ corretto parlare di mode e sparare a zero, ma per prima cosa informarsi, poi provare e testare con mano i modelli ibridi, fare le varie valutazioni anche in base a tutti i parametri per cui si sceglie un’automobile, poi si puo’ serenamente affermare che non e’ l’auto che soddisfa le proprie esigenze, ma non e’ corretto fare affermazioni gratuite, immotivate e faziose.
volendo fare un discorso incentrato solo sul consumo di CO2, la scelta di una ibrida ha un senso in un mezzo pesante come un fuoristrada, dove effettivamente una lexus RXh tira fuori solo 148 grammi di anidride carbonica per chilometro,quando la concorrenza piu virtuosa emette quantomeno il doppio
ma quando una volvo c30 mi fa 99 contro i 101 di una insight non vedo perche scegliere un ibrido.
e con emissioni poco piu alte comunque troviamo la s40 e la v50 piu grandi di prius e insight a 104
ma senza citare solo le eccellenze, tra le medie la golf sta a 107, la kia ceed 113, mazda3 119, megane 116, astra 119.
se si sale come dimensioni un’octavia sta a 114, la delta 120.
scendendo tra quelle piu compatte, senza scomodare smart , iq e micro utilitarie l’ibiza è a 98, la punto evo a 108, la c3 nuova a 99,
tra le monovolumi un idea e la modus stanno a 119, la cmax a 124, la c3 picasso a 125
tra i crossover piu grandetti la peugeot 3008 arriva a 130 e la 5008 ben piu grande a soli 135
questo per dire che comunque c’è un ampia scelta di vetture termiche che hanno basse emissioni , forse appena superiori a un ibrido, ma con costi minori di acquisto e manutenzione e un ventaglio di scelta molto maggiore, a quel punto il gioco dell’ibrido non vale assolutamente la candela.
attenzione, io non parlo per partito preso, sostengo solamente che allo stato attuale il surplus di costo di una tecnologia agli albori, quale è l’ibrido non è giustificato ne dal risparmio in termini di costo totale d’acquisto, ne di ecologia, ne di altro, perche in europa basta un ottimizzazione delle auto termiche intervenendo come detto su pesi, potenza/litro, consumi per ottenere risultati equivalenti a una frazione del costo.
diverso è il caso di un mezzo pesante (si pensi a un fuoristrada o a un pickup tipicamente americano), dove le emissioni di un motore termico sono elevate per via della massa da trasportare, che perquanto ci si ingegni a ridurla sempre elevata rimane, ma quando si tratta di auto piutttosto piccole come quelle europee l’ibrido da pochi vantaggi in funzione del surplus di spesa necessaria all’acquisto.
se l’ibrido mi costa 2/3000 euro in piu e mi riduce della meta’ le emissioni o i consumi (un po come succede con gpl o metano) ha un senso, ma se la differenza di costi è di 7/10000 euro per ridurre emissioni e/o consumi del 20% , diventa solo uno strumento di marketing.
Caro Brian,
vorrei porre l’accento sulla sua affermazione “l’idea è confrontabile con prius per dimensioni e peso”.
Ma scusi, come pensa di confrontare un auto lunga 393 cm di segmento B con una lunga 446 cm e di segmento D?
Certo entrambe hanno le ruote, ma direi che allora la Prius è confrontabile con una Mercedes Serie E.
Non sto a commentare le sue altre affermazioni che hanno, temo, lo stesso grado di affidabilità di quanto appena detto.
Cordialmente,
Brian, non aggrapparti sui vetri per favore. Confrontabili come dimensioni e peso? Ma per favore!
IDEA 1.3 M-Jet 90
la prius è una media (segmento C) , l’idea è una monovolume compatta che prende acquirenti dal segmento C, quindi a mio avviso è confrontabile, ma sopratutto lo è per via dei pesi, non essendo trascurato in fase di progettazione il discorso peso .
contariamente a quello che è successo a molte auto europee dove un po per i nuovi standard euroncap, un po per i cerchi enormi e per gli optional da berlina di rappresentanza anche in auto lunghe 3 metri, questo valore si è ingigantito (basti pensare a quanto pesava una uno e quanto pesi una grande punto oggi o una r5 e una new clio…)
Brian – con tutto il rispetto – faresti ormai più bella figura ad ammettere che l’articolo è stato scritto in modo frettoloso e senza documentarti troppo – riconoscere l’errore e promettere semplicemente di scrivere un pezzo migliore in seguito .
Cercare di difendere l’indifendibile è francamente davvero ridicolo
Si sa che l’ibrido costa, all’utente finale, un extra di 3500€ rispetto ad una auto di caratteristiche simile a benzina.
Più o meno so stesso sovvraprezzo che un Turbo Diesel a iniezione diretta ha rispetto alla stessa auto a benzina.
Col diesel devi subire un motore più pesante, più rumoroso, meno prestazonale ma con maggior coppia, che paga più assicurazione, bollo e manutenzione per un risparmio del 20% di carburante.
Con l’ibrido il motore è più leggero, la coppia elettrica aumenta le prestazioni, diminuisce il rumore del termico (e notevolmente, se pensi che a velocit\a autostradali esso gira a 2000 RPM) paga meno bollo (per via del downsizing) e certe companie fanno agevolazioni assicurative, ha una manutenzione minore per un risparmio del carburante che supera il 40% – arrivando a consumare meno dei diesel (e lo dicono i proprietari che han cambiato un diesel per una prius).
Economicamente parlando i 3500€ si recuperano in 30.000 km – ma se poi conti che l’auto ti dura il doppio e mantiene ottimamente il suo valore ‘acquisto, il vantaggio economico è raddoppiato.
Io ho una Prius, ha quasi 4 anni, ha oltre 165.000 km e le uniche cose che ho cambiato sono:
4 Gomme estive
4 Gomme invernali
3 tergicristalli (2 davanti, uno dietro)
4 candele
2 lampadine di posizione.
E provengo da un TDI.
La Prius sembra una C ma sta meglio in una D, data la sua abitabilità al pari di una Peugeot 407 o di una VW Passat.
La Idea è una compatta, e non una media, e se ruba clienti, li ruba dalle compatte come Punto e Clio. Chi ha in mente di comprare una Bravo o Golf, non va a guardare l’Idea: è troppo piccola.
Che il peso e i cerchi aumentano è vero, ma ciò non giustifica il suo banale errore di confrontare il peso a secco dell’Idea col peso a pieno carico della Prius.
Ora non mi dica che vuole confrontare la Prius con la Fiat Uno…..
Brian, non aggrapparti sui vetri per favore. Confrontabili come dimensioni e peso? Ma per favore!
IDEA 1.3 M-Jet 90 PRIUS
Lunghezza (mm) 3930 4460
Larghezza (mm) 1700 1745
Altezza (mm) 1660 1490
Passo (mm) 2510 2700
Peso (kg) 1200 1370
Cilindrata (cm^3) 1248 1799
Potenza (Kw) 66 100
Ti ricordo caro Brian che la Prius è una berlina del segmento della BMW serie 3 per intenderci. L’idea è una monovolume media. Almeno se devi sparar minchiate fallo bene! Confronta un 318 con la Prius e poi ne riparliamo se consuma, costa e pesa meno!!!
P.S.
Lo start and stop sulla 131 non l’ho mai visto. Forse ti confondi con la Regata
MI associo ai lettori che manifestano dubbi sulla sua valutazione delle auto ibride, e mi permetto alcune osservazioni:
1) è errato distinguere tra ibride e termiche: tutti i motori a combustione interna sono “termici”. L’ibrido realizzato abbinando un motore termico ed uno elettrico, nelle varie forme, è solo una soluzione per migliorare i consumi (NON il rendimento del motore termico) di un’auto. Esattamente come applicare una turbina che sfrutta i gas di scarico nei citati motori turbo-diesel.
2) il CONSUMO di CO2 ? Spero si tratti di un lapsus.
3) se mi permette, le spiego io perchè preferire un motore a benzina che emette (non consuma) 101 gr/km di CO2 rispetto ad un diesel che ne emette 99. Perchè oltre alla CO2, dai diesel vengono purtroppo emessi particolato, SOx e NOx in quantità molto maggiore rispetto ai motori a benzina. Per quanto si tenti di ridurli, il problema è insito nelle caratteristiche del ciclo diesel e del combustibile. E Lei dovrebbe sapere che gli NOx, insieme agli SOx, sono la causa delle piogge acide.
4) come mai le varie case europee si sono messe a produrre modelli puliti e “ottimizzati” solo adesso che le auto ibride iniziano a dar loro fastidio, almeno a livello d’immagine?
Per il resto, pur rispettando le sue opinioni la esorto a documentarsi tecnicamente in modo più approfondito. Internet è una meravigliosa fonte di informazioni e uno strumento dove esternare liberamente il proprio punto di vista, però per cortesia cerchi di basare le sue affermazioni su dati concreti, altrimenti rischia solo di fare disinformazione e rendere poco credibile il contenuto del suo blog.
Mi fa piacere che lei infica la volvo C30 (io specifico 1.6 TD col Start & Stop) che consuma (lol) 99 grammi di CO2 quando la prius 2 ne consuma (lol) 104.
La C30 è stata tarata per consumare poco nel ciclo urbano CEE, mentre la Prius è tarata per consumare poco in tutte le occasioni.
La dimostrazione? Eccola: Su un sito tedesco, gli utenti delle proprie auto posso indicare, pieno dopo pieno, i litri immessi e la distanza percorsa.
Ecco il risultato della Volvo C30 da 99 g. http://www.spritmonitor.de/en/overview/51-Volvo/960-C30.html?esearch=1&fueltype=1&vehicletype=1&power_s=80&power_e=80
Consumo medio del campione: 5,67 l/100 km (150 Grammi al chilometro)
Ecco il risultato della Prius: http://www.spritmonitor.de/en/overview/49-Toyota/439-Prius.html?esearch=1&fueltype=2&vehicletype=1&constyear_s=2009&power_s=73&power_e=100
Consumo medio del campione: 5,11 l/100 km (119 Grammi al chilometro)
Chi è che funziona meglio?
Brian, mi spiega come mai la tecnologia ibrida e’ agli albori, quando la prius e’ uscita ormai con la terza serie ed in america la prius 2 e’ diffusissima, mentre la honda insight e’ uscita con la seconda serie? (certo sappiamo benissimo che la insight 1 non era molto diffusa in europa e non ricordo di averla mai vista in Italia, pero’ sono anni che e’ stata prodotta). Quali sono gli elementi che fanno definire una tencologia agli albori e quali quelli che fanno definire una tecnologia matura? Solo per capire meglio. Io ero convinto che la tecnologia ibrida era ormai matura, visto che in america di ibride non c’e’ solo prius ma anche ford e mercuri hanno dei modelli ibridi. Sicuramente sara’ migliorabile, pero’ non capisco come mai sia definita tecnologia agli albori dopo diversi anni. Me lo chiarisce per cortesia? Grazie
beh basta confrontare da quanti anni sono sul mercato le auto con motore endotermico e quanti anni sono sul mercato quelle ibride…
ne converrà che le ibride sono agli albori (cinque/sei anni contro 120)
si si emissioni, era un lapsus
ad ogni modo ben venga che ci sia una spinta a costruire macchine piu ecologiche e che questa spinta venga dalle ibride
il mio concetto è che almeno in europa allo stato attuale non sono convenienti: ottimizzando le auto tradizionali si ottengono risultati simili a una frazione dei costi dell’ibrido.
ok invece in usa dove applicando l’ibrido ai bestioni americani si ottengono risultati (dal punto di vista di consumi ed emissioni) che giustificano i maggiori costi dell’ibrido.
Altra osservazione. Come si puo’ sostenere che il diesel sia la soluzione a tutti i problemi quando poi leggendo qui ad esempio
http://forum.quattroruote.it/posts/list/15664.page
si scopre che non e’ la motorizzazione piu’ indicata nel ciclo urbano?
Lo scrivo perche’ sono tutte considerazioni che ho fatto ed ho analizzato attentamente prima di comprare una Honda Insight.
Ho tenuto conto di enne parametri,
1) Tipologia di percorrenze quotidiane che sono prettamente cittadine
2) Chilometri massimi percorsi ogni giorno (pochi)
3) Dimensioni bagagliaio
4) Dimensioni autovettura (una smart costava meno ed era piu’ facilmente parcheggiabile, pero’ purtroppo posso permettermi un solo tipo di automobile e la smart non era idonea a viaggi ed uscite familiari)
5) Costi fissi (bollo ed assicurazione)
6) La volevo con il cambio automatico
7) La volevo full optional
8) Non volevo spendere piu’ di 17.000 euro. (ed ammetto che gli incentivi mi hanno fatto comodo)
Per finire non mi sento ne’ una persona che segue le mode e nemmeno un radical chic (etichetta che non ho capito), ma sono semplicemente una persona laureata (ingegnere elettronico) , vicino ai cinquant’anni, che bada alla sostanza e non alle mode e che se sbaglia (e puo’ sicuramente sbagliare visto che nessuno e’ perfetto), lo fa in buona fede e dopo attenta analisi e valutazioni attente.
E non mi sono mai vantato (a sproposito) di avere un’auto ecologica, semplicemente perche’ non esiste un’auto ecologica, sono pero’ contento di avere un’auto di costo contenuto, full optional, che mi permette di risparmiare qualcosa, non mi da’ problemi con il filtro antiparticolato, non emette polveri sottili.
Certo che se voglio non inquinare e’ meglio lasciare l’auto in box. Il modo migliore per non inquinare e’ non utilizzare mezzi a motore (anche l’elettrico inquina).
> ne converrà che le ibride sono agli albori (cinque/sei anni contro 120)
Non sono 5 o 6 anni !!
La Insight Uno è del 1999. La Prius Uno di 1 anno prima.
Quindi gli anni sono 10/11.
E’ questo il margine errore dei dati su cui ti basi e che citi ? 90/100% ? ! Ti rendi conto ?
Come si fa a fare un discorso serio con questi presupposti ?
Buongiorno Brian,
ha fatto un errore enorme a toccarci le nostre Ibride … io da ieri sera ho la Prius 3 , prima avevo una mercedes E 270 , ho già fatto 200 km in un giorno e mezzo … oggi l’ho guidata anche in montagna … le consiglio di andare ad affittarsene una per qualche giorno e poi potrà riscrivere il suo articolo … la Prius 3 è un’astronave non è una macchina … la cosa che mi ha stupito di piu’ è quanto strada ho fatto in elettrico anche a velocità ben superiori a 50 km/h è una macchina eccezionale è il futuro ed un giorno , quando sarà fuori garanzia gli montero’ un uprgade per farma 70 km con carica plugin …. ma buttate tutti le termiche , smettiamo di far arricchire i soliti noti e puntiamo in modo deciso al futuro … un saluto e ci sentiamo dopo che ha provato la mitica Prius V 3 per almeno qualche giorno .. in merito alla insight della honda non ha convinto nemmeno me le ho viste entrambe , ma alla fine ho scelto toyota …
Se è per quello, la ruota ha 6000 anni.
Faccio presente che la tecnologia ibrida è più vecchia della tecnologia Common Rail. Di due anni.
Ci puo’ stare il parere contrario sulle auto ibride. Non ci possono stare un articolo che contesti l’ibrido senza dati di fatto e delle risposte che danno del radical chic a chi ha fatto delle scelte in buona fede. Questo non e’ corretto secondo me. Io non mi sono mai e poi mai permesso di dare titoli o soprannomi a chi ha fatto scelte diverse dalle mie. Non mi sono mai vantato di essere un ecologista. Ho fatto delle scelte razionali in assoluta buona fede. Non condivido certe risposte.
Cominciamo a dare dati reali invece di numeri a casaccio ed un po’ di fonti, altrimenti pure io tento il superenalotto in base a quanto ho sognato:
– Le auto ibride diventano di ‘massa’ con l’uscita di Toyota Prius, avvenuta nel 1997, ergo hanno 12 anni di vita (non sono agli albori) (fonde dimostrabile: http://en.wikipedia.org/wiki/Toyota_Prius )
L’idea ‘ibrida’ di motori elettrici che aiutano i termici è del 10 e siccome il 2010 non è ancora arrivato vuol dire che parliamo del 1910 (gli studi di applicabilità ad un’auto partono dagli anni 70) (FONTE: http://www.h2roma.org/magazine/1105/toyota_30_anni_di_ricerche_e_sviluppi_nel_campo_dellautomobile_ibrida_ ).
– Di Toyota Prius ne esistono 3 generazioni. Nell’articolo si fa un gran minestrone sottointendendo che ne esiste solo 1 tipo, invece, appunto, ne esistono 3 (e tutte e 3 esistono in una sola versione, ergo esistono in assoluto solo 3 tipi di prius al mondo). Ad esempio la foto mostrata ritrae la versione più recente (2009) mentre i dati riportati (quando corretti) si riferiscono alla precedente versione (2004) (ad esempio nella cilindrata da 1500)).
La più diffusa è la versione 2 (anno 2004) che emette 104 g di CO2 per KM. Attualmente è in vendita la versione 3 (che in realtà si chiama NUOVA PRIUS) che emette 89 g di CO2 per KM.
A fronte di questi chiarimenti non ha senso confrontare le imissioni di CO2 di una Prius fuori commercio e fuori produzione (con tecnologia del 2004) con una C3 _NUOVA_ (che comunque è la metà di una prius e fa dati peggiori).
FONTE:
Onestamente ormai trovare gli errori e le imprecisioni nell’articolo mi sembra un po’ come sparare sulla crocerossa .
mi stupisce invece che Brian non riconosca semplicemente che l’articolo non è riuscito bene – non tutte le ciambelle riescono col buco , succede – e che invece cerchi per forza di metterci una pezza peggiorando solo la situazione
decisamente non ne viene fuori una impressione di serietà e onestà intellettuale
Se uno facesse una ricerca [i]come si deve[/i] verrebbe a scoprire una notizia interessante:
http://en.wikipedia.org/wiki/Lohner-Porsche_Mixte_Hybrid
Il primo veicolo ibrido fu disegnato da Ferdinand Porsche (toh, proprio Lui) nel 1899.
Anno in cui fu fondata al FIAT.
Era un ibrido seriale, mossa da 4 motori elettrici (quindi 4×4), batterie e un motore a benzina che trascina un generatore.
La vettura era capace di fare i 60 km/h (velocità notevole per l’epoca) e Porsche ha vinto parecchie manifestazione a bordo di quest’auto.
La NASA ha copiato molte caratteristiche di questa auto nel disegnare l’auto lunare.
Vedi caro Brian, basta poco per documentarsi. 😉
P.S. Anche io seguo IDA. E Felix ci da ragione.
i-MiEV – Prima minicar di serie zero-emissioni con motore caricato da energia elettrica
http://fotografico.altervista.org/imiev-vettura-zero-emissioni-motore-elettrico.htm
Orbene, spiace vedere come il branco sia partito all’attacco. Tutti compatti, come una claque a comando, per contestare qualcuno. Disinformazione, sig. Boitano lei è un ignorante, “pietoso e immeritevole di commenti ” (per poi sparare un pistolotto di 20 righe) e via insultando.
Non so come sia partito l’attacco. Solitamente c’è un nerd automobilistico che trova qualche commento in rete, e chiama a raccolta i sodali per passare all’attacco, per sfogare sulla tastiera le frustrazioni di una vita grama e priva di soddisfazioni. Dovreste vergognarvi tutti.
mi sa che gli unici che hanno insultato sono stati solo i “talebani” dell’ibrido.
l’articolo vuole essere solo uno spunto di discussione sull’inutilita (che io sostengo, ma chiaramente non condivisa da tutti) dell’ibrido allo stato attuale nel mercato automobilistico europeo.
l’articolo è stato scritto diversi mesi fa, quando certi dati non erano disponibili, e non è volutamente tecnico, inoltre è stato uno dei primissimi aricoli di questo blog, non vedo perche tanto astio nei confronti di un idea diversa dalla propria.
Brian scrive: ” Tutto questo a un costo spropositato, che non si recupera neanche macinando chilometri o negli anni “.
1. non capisco chi è che ha deciso che chi compra un’ibrida deve necessariamente poi recuperare il maggior costo rispetto ad un’auto tradizionale.
2. provengo da una focus 1.8 tdci e lascio parlare i numeri: consumo medio focus: 5,9 k/100 km; prius: 4,8 l/100km. Percorrendo circa 60.000 km/anno, grazie alla prius ho risparmiato in un anno 660 litri di carburante. I numeri sono numeri.
@ The Professor:
che piacere leggerLa! Già il nick è significativo! Noto che ha dedicato il Suo prezioso tempo del mattino solo per fare un commento tanto inopportuno e inutile… Si vede che anche Lei come noi ha poco da fare nella vita e “sfoga sulla tastiera le frustrazioni di una vita grama e priva di soddisfazioni”. Benvenuto nel club dunque. E vergognamoci insieme. In attesa che arrivino anche i Suoi sodali per darLe manforte e abbaiare un po’ insieme a Lei.
@ dibidabodibibu
non sono interessato alle auto ibride. Non sono interessato alle auto in generale. Non me ne può fregare di meno. Il punto è che dovreste andare a frustrare le vostre pulsioni da branco da qualche altra parte piuttosto che andare a riversarvi in un blog altrui soltanto perché non condividete una opinione, insultando a destra e a manca.
Avete il tipico comportamento talebano e insofferente di coloro ai quali frega nulla delle opinioni altrui, e pertanto il vostro contributo a qualsiasi discussione è pari a zero. Siete delle persone fondamentalmente inutili.
Sig. Boitano,
Non critichiamo l’idea e l’opinione che ha, ma critichiamo la disinformazione che lei (non) ha raccolto, informazione presente dapertutto sin da quando esiste l’auto. Lo so perch€ è l’informazione che ho trovato in giro nel 2004 quando mi sono interessato all’ibrido automobilistico.
Anche su it.discussioni.auto, dove ha chiesto un pietoso aiuto sperando di ottenere appoggio da esperti, le è stato criticato i numeri sballati e l’idea di paragonare la prius ad una FIAT Idea.
Le hanno anche fatto domande che non ha ancora degnato di rispondere. Anche io sarei curioso di leggere la risposta.
@The Professor.
Lei dice che non si interessa di automobili e dell’ibrido – ma allora che ci fa qui? Viene solo a “stir shit” come dicono qui da me?
Qual’è il suo campo, Professore? Se legge su rete delle strafalcionerie nel campo di suo interesse, non le viene voglia di correggere la disinformazione?
tramp, se lei si fosse degnato di dare un’occhiata al blog invece che limitarsi all’articolo in questione, forse avrebbe capito che il blog non è specifico ma è generalista. Ed è in questa veste di lettore che sono qui, anche se delle auto ibride non me ne può fregare di meno.
Ed un conto è correggere una disinformazione, un conto è attaccare un branco come una muta di cani idrofobi con la bava alla bocca. Ma ho capito che con gente come voi, talebani impuniti e contenti di esserlo, c’è poco da fare. Ma nel mio piccolo, da bravo idealista, continuerò a difendere a spada tratta il diritti di esprimere opinioni senza essere stuprati dai terroristi ecologisti a bordo delle prius.
Brian, vedo che continua nel distinguere tra ibrido e endotermico. Tutte le auto in commercio (a parte quelle elettriche pure, ma è un altro discorso) sono endotermiche. TUTTE.
La tecnologia “ibrida” non significa che la Prius o l’Insight non siano dotate di motore endotermico. Semplicemente al loro motore endotermico è stato affiancato il supporto di un motore elettrico, che interviene secondo logiche ben precise (e differenti nel caso di Toyota e Honda, ma non andiamo OT). E aggiungo che la parte “termica” delle due auto citate è molto meno complessa e bisognosa di manutenzione rispetto ad un motore diesel.
Provi ad immaginare questo scenario: il motore elettrico sta al benzina come il turbocompressore sta al diesel. Entrambi migliorano prestazioni e consumi a costo di una maggiore complicazione tecnica.
Sul discorso dell’affidabilità… Tanti anni fa (mi sembra 1997 o 1998) QuattroRuote fece una prova di affidabilità della prima Prius. Risultato: 50.000 chilometri senza un problema. Anzi uno, se non ricordo male: la rottura della molletta dello sportellino del carburante! Niente male per una tecnologia appena uscita. E da allora Toyota e Honda con i loro modelli ibridi sono in testa alle classifiche per affidabilità.
Concordo con lei sull’opportunità di utilizzare la tecnologia ibrida anche sui mezzi pesanti, ma non solo SUV o fuoristrada. In primo luogo pensi all’efficacia di questi sistemi, se applicati agli autobus urbani che adesso dissipano in calore tutta l’energia necessaria alle frenate. E attenzione, di recupero dell’energia cinetica si parla fin dagli anni ’40; faccia una ricerca sul Gyrobus della Oerlikon, rudimentale sistema meccanico simile per concetto ad alcuni recenti prototipi di Kers.
Infine, spero che abbia apprezzato il tono dei miei commenti e che questi la abbiano spronata a documentarsi ulteriormente prendendo spunto da fonti attendibili (es. testi universitari). Non commenterò oltre, perchè non accetto di ricevere, anche indirettamente, insulti da certi “professor” che, con i loro interventi, non hanno di certo contribuito ad approfondire l’argomento.
@professor
chi offende mi pare sia lei. Chiunque è libero di esprimere la propria opinione. In questo articolo mi pare non si esprima un’opinione, ma si DISinformi gratuitamente su qualcosa che non si conosce.
Talebano o cane da muta, non mi pare di averlo detto a nessuno. A maggior ragione, se non si interessa di auto e non conosce le ibride, eviti di aggiungere disinformazione e righe di spazzatura digitale a questa pagina.
Torni in aula, sicuramente la stanno aspettando.