Il Caimano contro Lo Show dei Record

Il Caimano contro Lo Show dei RecordAnalizzare i dati in modo approfondito è una scienza.
L’analista dei dati d’ascolto si dedica ogni mattina all’osservazione delle curve d’ascolto riguardanti la giornata televisiva del giorno precedente per ricavare dalle salite e discese di linee colorate il successo o meno di una proposta televisiva ai fini della raccolta pubblicitaria.
Al di là dell’aspetto meramente economico dello studio è il risvolto sociale e perfino politico quello più interessante.
Ieri sera si “sfidavano” in tv due prodotti totalmente diversi, quasi opposti sia per contenuti che per scelta del canale televisivo.
Su , ex (?) Tele Kabul, avamposto televisivo della sinistra senza sé e senza ma è stato trasmesso “” film ormai celebre del regista che, per chi ancora non lo sapesse, tratta in modo originale e surreale ma nemmeno tanto, la parabola politica di Silvio Berlusconi, ribattezzato appunto con il nome del vorace alligatore.
Dall’altra parte della barricata su andava in onda l’ennesima replica dello Show dei Record, senza troppe pretese di grande successo nel caso di questa replica nella versione condotta da Barbara D’Urso.
Il confronto, rimanendo su canoni scientifici, sarebbe improprio perché da una parte abbiamo un film non per la tv ma pensato originariamente per il cinema, trasmesso dopo polemiche rilanciate da Moretti stesso che si chiedeva come mai, pur essendo il suo film acquistato dalla Rai da tempo, non fosse mai stato trasmesso.
Dall’altra parte, sulla rete ammiraglia Canale 5, la replica di un varietà già replicato più volte, con un format collaudato.
Confronto inutile ai fini statistici ma interessante perché simbolico della contrapposizione tra due modi di interpretare l’intrattenimento televisivo.
Naturalmente lo scontro diretto, basato sui freddi numeri, l’ha vinto . Ma Il Caimano ha ottenuto gli stessi ascolti registrati da Report, manna dal cielo per Rai Tre.
Qualcuno ha visto in questo piccolo successo del film di Moretti la conferma di un’aria che sta cambiando, del fatto che quella del Cavaliere più che parabola discendente sia ormai da considerarsi una caduta in picchiata.
Sarebbe bello invece, ma è un esercizio di fantasia, che gli ascolti del Caimano fossero frutto della scelta di chi aveva già visto Lo Show dei Record e non aveva mai avuto occasione di vedere il film di Moretti al cinema e viceversa che il tipico spettatore di Rai Tre, che presumibilmente si era già gustato Silvio Orlando al cinema, si fosse voluto concedere una botta di spensieratezza guardando il circo dei Freak di Barbara D’Urso.
Pura utopia.

symbel (redattore)

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