Piergiorgio Welby si e Francesco Nuti no

Piergiorgio Welby si e Francesco Nuti no Si è fatto un gran parlare, per lo più scandalizzato, dell’apparizione televisiva di alla trasmissione di condotta da Barbara D’Urso.
La trasmissione è stata chiusa dalla rete per insufficienza di ascolti ma è inutile negare che hanno pesato anche le polemiche per le uscite (h)ardite di nella prima puntata e il collegamento in esterna con casa Nuti e primo piano sparato del volto sofferente del regista e attore toscano.
Tv trash, tv spazzatura, indecente, inaccettabile e così via, questo è stato il rosario cantato il giorno dopo dai vari critici televisivi, associazioni dei consumatori, dei genitori, degli ascoltatori e altri vari controllori della morale televisiva.
In pochi hanno considerato il fatto che l’avesse chiesto Nuti di essere presente in tv, di volersi riavvicinare al mondo dello spettacolo in qualche modo e quindi, da questo punto di vista, non c’è stata nessuna violenza.
Barbara D’Urso si difende dicendo che la sua è tv verità e su questo non le si può dare torto, la esiste, quello che è capitato a Nuti può capitare a chiunque anzi, al regista è andata pure bene perché ha rischiato seriamente di rimanerci secco.
Perché nascondere il e la malattia dalla televisione? Non si deve turbare l’operaio che si vuole vedere un po’ di tette e culi distraendolo con la bava di un cerebroleso? E poi perché può partecipare a Quelli che il calcio e alle trasmissioni di Fazio da vivo e da morto e invece Francesco Nuti fa troppa impressione per essere trasmesso alle 23 e 30?
La domanda non è retorica, me la sono posta anche io perché facendo zapping a tarda sera sono capitato sul primo piano di Nuti che non si capiva stesse piangendo o ridendo e sono rimasto parecchio colpito e inizialmente indignato. Perché?
Mi sono dato una risposta: il contesto.
La trasmissione di Barbara D’Urso è una schifezza, mal fatta, mal scritta, mal diretta e lei, la conduttrice burrosa sul suo sgabello con le tette che ammiccano dalla giacca aperta passa con disinvoltura da gossip amoroso di bassa lega a risse tra autori di romanzi, da comici a poveretti con il viso deforme.
Ecco qual è il problema. Non la nobile causa perché anche aiutare Nuti a riprendere i contatti con il mondo che gli è appartenuto per anni è una buona causa, ma le inquadrature, i primi piani, il tono della voce come se ci si stesse rivolgendo veramente ad un bambinetto bisognoso di coccole erano insopportabili.
Francesco Nuti era stato ospite pochi giorni prima ai Fatti Vostri sulla Rai, inquadratura lontana, si vedeva tutto l’ambiente, il divano su cui era seduto, le persone che gli stavano accanto, non ha creato lo stesso scalpore.
Il problema non è tanto la malattia in TV quanto il mediashopping del dolore, il problema non sono i malati ma i sani, chi faceva impressione non era Francesco Nuti ma Barbara D’Urso.

symbel (redattore)

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