Pendolari di lusso

Pendolari di lusso La generata dal borbottante con il nome impronunciabile Eyjafjallajkull ha suscitato diverse riflessioni, da quelle alte di alcuni maestri di pensiero che si sono avventurati ad analizzare la potenza della natura contro la prepotenza dell’uomo a quelli un po’ più bassi di chi, dovendo volare ed essendone impedito, si è incacchiato come una bestia mentre si rigirava su una brandina in aeroporto.
Per non parlare delle compagnie aeree che hanno dovuto cancellare parecchi voli e per una volta non erano loro la causa.
La nube di cenere e lapilli, con gli aerei rimasti a terra ha rispolverato (sic) anche l’utilizzo di altri mezzi di trasporto finora relegati alle brevi distanze o a chi ha paura di volare. Il treno ad esempio. Ed è su questo scenario che si incastona come un brillante farlocco in una fedina da mesiversario di fidanzamento, la vicenda riportata nei giornali di un Montezemolo polemico con le .
Sì perché l’ex presidente di Confindustria questa volta non è andato fuori pista nella presentazione di un nuovo modello Ferrari ma è andato fuori di melone a causa di un ritardo di un’ora del treno su cui viaggiava.
Il populismo un po’ becero che è dentro ognuno di noi, servi della gleba, suggerirebbe all’aristocratico Luca Cordero di chiedere un po’ a chi fa il pendolare tutti i giorni quali sono le condizioni dei treni interregionali italiani, ma sarebbe troppo populista, troppo.
La questione invece è che il signorino non è uno qualsiasi ma il presidente di ovvero la società che fra qualche mese sarà la prima concorrente diretta di FS su alcune tratte.
Ora va bene il ritardo, va benissimo, per come la penso io, il ragionamento sulla concorrenza fatto da Montezemolo a sdegno sbollito che aiuta la qualità e l’efficenza, ma che critichi aspramente e inneggi e lodi la concorrenza il presidente della società concorrente alle FS fa un pochino ridere oltre che essere un pizzico scorretto.
La risposta della società guidata da Mauro non si è fatta attendere e non è andata per il sottile: “Siamo assolutamente d’accordo con Luca Cordero di Montezemolo: la concorrenza fra operatori efficienti e competitivi fa bene perchè spinge tutti a migliorare sempre più. Va però detto che il ritardo registrato dal convoglio di Trenitalia sul quale viaggiava Montezemolo poco aveva a che fare con la concorrenza, perchè era stato determinato da un problema dell’infrastruttura e non del treno: qualsiasi altra impresa ferroviaria quindi, oltre a Trenitalia, ne sarebbe stata penalizzata. Hanno invece molto a che fare con la concorrenza i pesanti ritardi registrati qualche giorno fa da 36 convogli Trenitalia proprio a causa di un treno della società di Montezemolo, la NTV, impegnato in un test sulla linea Roma-Firenze: continui stop e rallentamenti per malfunzionamenti vari, con pesanti ripercussioni sui convogli Trenitalia che seguivano e conseguenti disagi a migliaia di nostri clienti. Forse la dichiarazione rilasciata dal dottor Montezemolo, con «la concorrenza migliorerà il servizio», si riferiva all’efficienza del servizio che in futuro offrirà la sua impresa ferroviaria”. Sdeeeeng!

symbel (redattore)

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