La pubblicità della Fiat fatta da Fiorello probabilmente non piace agli assenteisti operai di Termini Imerese, infatti secondo loro pensano sia offensiva nei loro confronti, che rischiano di perdere il lavoro.
E per questo si appellano a Fiorello, siciliano come loro per interrompere la programmazione dello spot Fiat che lo vede protagonista.
Ma c’è da chiedersi, cosa ne viene agli operai se lo spot si ferma? Nulla, dato che gli spazi in tv e in radio sono comprati da tempo e tuttalpiu potranno essere sostituiti con un diverso spot della casa torinese.
Inoltre non pensano che interrompere uno spot della Fiat, regolarmente pagato significa fare in modo che Fiat che venda meno, a tutto discapito degli altri lavoratori Fiat.
E anche Fiorello se vogliamo è un lavoratore Fiat, che ha percepito un compenso per la sua prestazione e i cui diritti sono di Fiat, che puo decidere in autonomia che farne, mandare o meno gli spot gia realizzati dipende infatti piu da Fiat che da Fiorello.
Fortunatamente per gli operai pero’ sembra che le cose stiano volgendo per il meglio. Nonostante Scajola abbia ammesso che per quest’anno non ci saranno piu gli incentivi all’auto, pare che per lo stabilimento siciliano ci siano ben 10 manifestazioni di interesse per rilevare lo stabilimento.
Oltre al controverso progetto di Cimino per assemblare le auto elettriche indiane Reva, che godrebbe di un contributo della regione siciliana di 350 milioni di euro, anche Renault potrebbe essere della partita per costruire auto elettriche e loro componenti. Ma si parla anche di riconversione industriale per il cinema o per la produzione di mobili.
Essendoci piu manifestazioni di interesse sicuramente una soluzione per gli operai verra trovata, anche senza esborsi dello stato e senza l’interesse di Fiorello.