Morgan, al secolo Marco Castoldi, si pente e fa marcia indietro. Le dichiarazioni del cantante hanno raggiunto le varie agenzie di stampa fino ad arrivare al ministro mignon: Giorgia Meloni. La quale non le ha certo mandate a dire definendolo un cattivo maestro. Ma non sono tanto le dichiarazioni del moudit brianzolo a stupire, quanto la sua retromarcia non appena resosi conto di aver detto una cazzata a microfono aperto. Perché il David Bowie de noantri non appena resosi conto di essersi giocato la partecipazione a Sanremo non ha saputo fare di meglio che biascicare scuse puerili. L’anticonformista col rossetto che gioca a stupire ed a recitare fuori dal coro si è presto riallineato, chiarendo subito di avere sbagliato e di essere stato mal interpretato, che l’intervista era una boutade, anzi no un farsa. Gli è stata tesa una trappola e lui da allocco ci è cascato con tutte e due le scarpe.
La sua partecipazione è appesa ad un filo, anche perché mamma RAI, per voce del direttore Mauro Mazza, ci ha rivelato con gran sorpresa che esiste un codice etico in viale Mazzini, e con quello non si scherza mica.
Finora per Morgan fare il brillante circondandosi di personaggi come la Ventura, Mara Maionchi e di un guitto come Francesco Facchinetti è stato facile, ciò che stona dell’ex leader dei Bluvertigo (la risposta italiana ai New Order con quindici anni di ritardo) è sempre stata appunto la sua “stupefacente” spocchia dall’alto di scopiazzature finto-autoriali di Tenco, Piero Ciampi e ovviamente dell’immancabile Bowie post ziggy stardust, dal quale ha preso solo il cerone. Ma Marco è sopratutto un inconsapevole spot sociale vivente di quanto possa far male la cocaina, ed è per questo che noi di moschebianche chiediamo uno strappo all’inflessibile codice etico di mamma Rai, facendolo partecipare alla kermesse.
Bellissimo articolo. Concordo alla grande!!! O Morgan …. “ma ti posso toccare”? (sarebbe da tradurre in sardo :-))
Ma ci aggiungiamo anche che l’hanno escluso dal Festival di Sanremo mica condannato alla fucilazione!
Che si curi il povero Morgan che tanto non si era accorto nessuno a livello discografico che lui era in piazza.