Caso giudiziario particolare a Milano, dove i genitori di alcuni ragazzini pagheranno un maxi risarcimento di 450.000 alla vittima di uno stupro di gruppo perpetrato dai loro figli, con la motivazione, e questa la cosa che fa piu discutere, di non aver educato i propri figli ai sentimenti.
Nessuna scusante per la condanna degli adolescenti, uno sparuto gruppo di quattordicenni della Milano bene che abusavano di una ragazzina dodicenne, se non l’attenuante, a quella età, di non capire quello che stavano facendo, sopratutto alla vittima.
Piu singolare, invece la motivazione del risarcimento, ai danni dei genitori, e non dei ragazzi, la mancanza di un “educazione dei sentimenti e delle emozioni che consente di entrare in relazione non solo corporea con l’altro”.
La giudice quindi, mette il naso sull’educazione dei genitori, e sulla mancata trasmissione di quei valori, necessari per vivere in un ambiente civile, tanto piu che non si parla di una famiglia di sbandati, ma di una normale famiglia borghese.
Questo deve essere di monito per quei genitori, che per mancanza, di tempo, di voglia, di autorità, lasciano i propri figli senza quei valori necessari al vivere civile, che devono essere tramandati il prima possibile ai propri figli, per evitare che accadano situazioni come queste.
Da segnalare inoltre che il risarcimento dovrà essere pagato anche dai genitori separati perché “il legislatore riconosce al coniuge non affidatario non solo il diritto, ma anche il dovere di vigilare sull’educazione del figlio”.