Pare che Brendona, la transessuale coinvolta nel caso Marrazzo e trovata carbonizzata nella sua abitazione, non sia destinata a rimanere in pace, neanche sottoterra.
Infatti le dichiarazioni di un suo ex, Giorgio T., in passato spacciatore e convivente del transessuale disegnano un quadro diverso da quello che si pensava.
Di fatti secondo le dichiarazioni, pare che Brenda, o Ballantine’s come altri la chiamavano, per via del suo vizio di ubriacarsi e prendere a calci le auto dei clienti, sembra non fosse affatto una tranquilla prostituta di quartiere, ma pare avesse pendenze con la giustizia in Brasile , motivo per il quale non è scappata subito allo scoppio dell’affaire Marrazzo, ma sopratutto pare fosse solita riprendere di nascosto le prestazioni coi suoi clienti, di concerto con gli stessi carabinieri deviati del caso Marrazzo.
Addirittura del filmato di Marrazzo, pare che ne esista una seconda versione affidata ad un amica di Brenda, resasi irreperibile.
L’ex spacciatore parla anche del pc di Brenda, e assicura che il transessuale ne aveva uno , ed era piuttosto brava coi fotomontaggi, quindi secondo lui la storia che il pc non fosse suo è una balla.
Si dichiara in ottimi rapporti con Brenda, nonostante la loro storia si concluse nel 2007 si sentivano spesso, anche la notte della morte.
Queste dichiarazioni, ovviamente vanno prese con beneficio di inventario, visto il personaggio, forse non limpidissimo e per il suo possibile coinvolgimento nella vicenda, ma disegnano un quadro diverso, che puo essere utile a farsi un diverso quadro della situazione.