Nell’era di photoshop la post produzione nel campo fotografico si è fatta quasi invadente. Nel rimirare una foto di modella, anche se postata da persone di fiducia come il nostro Olivello Nostrani, è sempre più difficile credere che quelle forme sinuosa e quella pelle tirata e quasi traslucida esista nella realtà di tutti i giorni.
si levano le imperfezioni e si esaltano i difetti, tanto che per fare la modella da calendario avere una vita stretta ed occhi celesti è meno importante di un buon software.
Così anche i modelli di intimo maschile sovente ricorrono al cotone per ottenere armonici rigonfiamenti, similmente ai coatti borgatari ritratti nei film di Verdone. Dolce e Gabbana, noti alfieri dell’italian style, hanno però negato di aver fatto tali ritocchi, e che semmai una volta sono stati costretti ad intervenire “in sottrazione”.
Tanto da far ammettere ai due stilisti “C’era un calciatore, nella campagna del 2006, che ce l’aveva troppo grosso“. Una sproporzione nei confronti di altri colleghi che andava corretta col photoshop, riducendo il pacco a misure più contenute.
per un eccesso di pudore gli stilisti non hanno voluto fare il nome del calciatore, ma sul web è già partita la caccia della campagna fotografica del 2006 con tanto di confronto all’americana per svelare il possessore di tale rigonfiamento.
A quanto pare la prova fotografica lascia pochi dubbi: è il capitano della nazionale Fabio Cannavaro il giocatore a tre gambe
L’ha punto un’ape sul glande
dove si trovano queste utilissime api?