Pallottole per la testa

PD FacebookEcco una notiziola che conferma in pieno le sensazioni di espresse proprio qualche giorno fa in una sua intervista a Cazzullo pubblicata sul Corriere della Sera.
Pansa diceva (secondo alcuni esagerando): “L’aria che sento circolare in Italia mi ricorda molto quella dell’inizio degli anni ’70”.

, 14 ott. -(Adnkronos) – “Ma santo cielo, possibile che nessuno sia in grado di ficcare una pallottola in a !”. Questa la frase che , coordinatore del circolo del Pd a e membro della segreteria provinciale dei Giovani Democratici di , 22 anni, laureando in Ingegneria, ha pubblicato su Facebook. Un’uscita che ha subito fatto insorgere il Pdl dell’Emilia Romagna e portato Mezzadri a presentare immediatamente le sue dimissioni, accettate con altrettanta celerità dal partito.

Io personalmente penso che le fesserie scritte su Facebook debbano rimanere all’interno del social network e debbano essere prese in considerazione per il valore che hanno all’interno di questo strumento ovvero ZERO.
Tuttavia quando queste esternazioni sono espresse da una persona che ricopre una carica politica, seppur minima, assumono una certa gravità che richiede una presa di responsabilità.
Detto questo effettivamente, senza andare a scomodare giornalisti illustri o storici del terrorismo la cappa di contrapposizione e odio che ammorba questo periodo è avvertibile chiaramente.
Il web è pieno di immagini dissacratorie e la storia della pallottola su facebook è solo una delle immagini che circolano sulla grande Rete e indirizzate al presidente del Consiglio, forse anche tra le meno cruente, e sarebbe ingiustificato farne un dramma.
Fermarsi sulla notizia in sé però è fuorviante.
E’ un campanellino d’allarme su una situazione che sta assumento toni troppo pesanti. Ci si è talmente assuefatti a questo clima che al commentare la notizia tra conoscenti si sente addirittura dire che bisogna star zitti perché d’altronde lui (il mafionano, il caimano…) ha insultato Napolitano.
Insomma una pallottola nella testa se la meriterebbe pure…
Introdurre nella lotta ideologica, anche quella più estrema, l’ipotesi di assassinio preoccupa, al pari della chiamata ai fucili e alla guerra di Bossi anche se c’è da dire che, fuori da ogni ipocrisia e voglia di essere equilibrati e bipartisan è difficile sentire qualcuno tra i circoli della libertà inneggiare all’eliminazione fisica di un Franceschini, Bersani o D’Alema.
Perlomeno fino ad ora… dobbiamo aspettarcelo?

symbel (redattore)

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8 Risposte

  1. giodex scrive:

    … tu scrivi:

    “Tuttavia quando queste esternazioni sono espresse da una persona che ricopre una carica politica, seppur minima, assumono una certa gravità che richiede una presa di responsabilità”

    In pratica quello che fa il Berlusca da quando è “sceso in campo”, cioè da sempre…

    “è difficile sentire qualcuno tra i circoli della libertà inneggiare all’eliminazione fisica di un Franceschini, Bersani o D’Alema.”

    Ma certo sono troppo impegnati a cantare inni da lecca culo per il loro PADRONE, e poi in effetti chi li vuole morti questi tre , praticamente innoqui.

    Certo parlare di ammazzare qualcuno è sempre una cosa estremamente squallida, anche il solo parlarne andrebbe condannato, ma ormai nel BEL PAESE c’è davvero da aspettarsi di tutto.

  2. symbel scrive:

    Tu scrivi: In pratica quello che fa il Berlusca da quando è “sceso in campo”, cioè da sempre…

    Non mi risultano minacce di morte uscite dalla bocca di Berlusconi, se invece ti riferisci ad altre cose il commento è fuori tema, qui si parla di istigazione all’omicidio.

  3. Damiano scrive:

    Il problema fondamentale di questo Paese è che spesso i politici si dimenticano della carica che occupano.
    Tu sei deputato, assessore, senatore, consigliere, presidente anche quando scrivi su Facebook, sul tuo blog o vai davanti a una telecamera: tuttavia, spesso, ci si dimentica di questo aspetto.
    E’ il motivo per cui ho criticato la settimana scorsa l’atteggiamento di molti membri del PDL nonchè di gente come Bossi e Di Pietro, i quali continuano a parlare come se fossero al Bar dello sport o nel salotto di casa loro.

  4. Martin Sileno scrive:

    internet è un letamaio dove spunta di tutto, ma andrebbe fatta una tara a quello che si scrive su facebook che sono spesso frutto di iperboli e provocazioni.
    Ma ciò non toglie che chi ricopre ruoli di responsabilità debba esprimersi diversamente

  5. symbel scrive:

    C’è da aggiungere che il ragazzo si è dimesso e che il partito ha affermato che se non si fosse dimesso l’avrebbero espulso loro.
    Il ragazzo in lacrime ha chiesto scusa a tutti e in particolare a Berlusconi per la frase scritta dicendo che “frasi così non si dovrebbero nemmeno pensare” e “questa volta l’ho fatta fuori dal vaso”.
    Insomma non l’ha difeso il suo partito, non si difende lui stesso ammettendo di aver fatto una fesseria ma sono sicuro che ci sarà chi riuscirà a trovare il modo per difendere l’indifendibile.

  6. MisterSil scrive:

    Nel vocabolario italiano c’è una parola che non vien mai usata, non ho mai capito perché, e che invece rappresenta in modo perfetto questo clima. Fanatismo.

  7. giodex scrive:

    Caro Symbel ,
    no il commento non è fuori tema giacchè su riferiva ad una tua frase:

    “Tuttavia quando queste esternazioni sono espresse da una persona che ricopre una carica politica, seppur minima, assumono una certa gravità che richiede una presa di responsabilità”

    Se rileggi il mio commento capirai che mi riferivo a questa.

    Ma ovviamente se i commenti si fanno solo all’oggetto dell’articolo e non a tutto quello che c’è scritto dentro,
    allora mi scuso per la mia ignoranza.

  8. symbel scrive:

    Fai bene a scusarti infatti nell’articolo la frase da te citata è riferita ad un esponente politico “ragazzo 22enne responsabile di un circolo del PD” che si chiedeva come mai nessuno provvedesse e conficcare una pallottola in testa a Berlusconi. Era riferita insomma a tutti gli esponenti politici che augurano LA MORTE ai loro avversari.
    Se Berlusconi o chiunque altro politico dicesse una cosa del genere farebbe bene a dimettersi.
    Spero di essere stato chiaro.
    Se poi come un disco rotto si vuole parlare delle castronerie (e sono molte) che dice il premier si è liberi di farlo ma non in citazione di frasi che non c’entrano nulla.

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