Proprio quando la polemica si infiamma su cosa sia servizio pubblico e cosa non lo sia, su cosa sia lecito parlare in una trasmissione di approfondimento politico e cosa no, Santoro gioca la carta della escort facendo il botto di ascolti con buona pace di chi voleva far saltare il programma.
Da grande cerimoniere gesticola e gongola, fa battute e il pubblico, quello per cui all’inizio della puntata cerca di consigliare di non applaudire ad ogni suo intervento per non sembrare una claque, ride ad ogni moina del conduttore, applaude ad ogni intervento della D’Addario dando un effetto straniante e ricordando, più che la claque paventata da Santoro, gli applausi e le risate pre-registrate inserite nelle sitcom.
Gli ospiti sono oltre a marco Travaglio (il suo sermone viene spostato a metà programma) Maria Latella per una marchetta del suo libro su Veronica Berlusconi, il sindaco di Bari, la giornalista Norma Rangeri del manifesto, che indossa fieramente la maglietta con la simpatica vignetta “gattocomunisti sempre” di Vauro, il pulitzer Carl Bernstein, il sulfureo Maurizio Belpietro e il vice direttore del Giornale Nicola Porro.
Dopo un’ora di convenevoli e di filmati, dove si parla del malcostume pugliese, senza mai entrare nel merito dello scandalo della sanità, ci viene presentata l’escort D’Addario. La D’Addario ripete quello che ripete da mesi, che registrava perché aveva paura, che non voleva ricattare nessuno, ovvero che non è l’unica (e vorrei vedere) di quel sistema, che sperava di avere degli aiuti per il suo residence, etc. Quando infine afferma che Berlusconi era a conoscenza del fatto che fosse una escort, dandolo per scontato perché a suo dire “lo sapevano tutti”, Santoro chiosa “ma con tutta la notte a disposizione non le ha mai detto che era una escort?” e giù risate da parte del pubblico.
A rompere l’idillio ci pensa il fascista albino Maurizio Belpietro, il quale incalza la D’addario chiedendole semplicemente “ora come si guadagna da vivere?”.
Che pena! Dovevano intervistarla prima, ha ragione lei, la vorrei ospite in tutte le trasmissioni possibili.
Dice che segue il suo progetto, mah… Si può inseguire il progetto di ricattare un persona importante per ottenere soldi e sistemarsi per la vita? ok, la mia è una provocazione, ma non mi sembra che questa D’Addario sia una santa e che viva una vita legale e di sani principi. Vorrei solo far notare che lei come le altre hanno fatto il nome di Silvio, ma tutte hanno affermato che nelle feste c’erano anche altri. La gnocca alle persone importanti piace è un dato di fatto.
La D’Addario ha davvero un luminoso futuro davanti a se … e forse non solo davanti.
da una che fa la prostituta cosa ci si poteva aspettare? ci si meraviglia che possa essere una ricattatrice e una aprofittatrice?
non so voi, io in realtà mi meraviglio per ciò che è veramente sconcertante: che il pdl l’abbia candidato una persona del genere. e soprattutto, questo è il putno bisogna ancora capire con quali criteri l’abbia candidata.
la d’addario è un frutto del popolo delle libertà.
una che registra tutto avrà sicuramente registrato anche il motivo della candidatura, se non la sbatte (la registrazione) sui giornali evidentemente non c’è nulla di scabroso
evidentemente non c’è nulla di scabroso??
a me non pare così evidente, anzi mi pari evidente il contrario
A me pare che si parlasse di candidature per il parlamento europeo, per le elezioni locali succedono tante cose difficili da tenere sotto controllo.
Nel teatrino della politica locale può anche capitare che uno stupratore seriale pregiudicato sia coordinatore di un circolo di un partito politico a Roma senza che nessuno se ne accorga.
credo sia chiaro che berlusconi se n’era accorto eccome della d’addario. la cosa da chiarire è se la sua candidatura alle comunali e la presunta alle europee siano legate a quelle accortezze