che ti succede Lindsay Lohan?

La vita del redattore non conosce molte pause, ed è per questo che nei ritagli di tempo mi capita di dare uno sguardo ai siti di gossip americani, nella speranza di trovare del materiale su cui buttare giù due righe per mosche bianche. La ricerca è spesso infruttuosa, la navigazione attraverso le gallerie di immagini delle celebrity americane si fa difficoltosa. Intuisco subito che lo star system non viene trattato coi guanti bianchi come capita da noi. Articoli dissacranti, foto rubate come da noi ma condite da una perfidia a noi sconosciuta. Mi strappano giusto un sorriso i commenti acidi degli americani sulla liason dell’estate tra Clooney e la Canalis che impazza sui rotocalchi italiani e oltreoceano si ritaglia giusto qualche spazio. Gli americani come comprensibile non conoscono la Canalis, e scorrendo tra gli interventi ne leggo uno che mi fa strabuzzare gli occhi: “la Canalis è la Lindsay Lohan italiana ma con meno eccessi”

Capisco così che la Lohan viene considerata una attricetta se non proprio come tappezzeria. Io Lindsay Lohan non la conoscevo molto bene, avevo si visto e apprezzato la sua prova d’attrice nel corale Radio America di Altman, il resto che conoscevo di lei arrivava da notizie che rimbalzavano dagli USA: guida in stato di ebbrezza, party in piscina interminabili, frequentazioni coattive ai centri di riabilitazione per alcol e droghe e tanti piccoli problemi giudiziari. La cosa però non mi ha mai fatto particolare impressione, perché è la vita di Beverly hills a richiedere certi comportamenti, e la starlette americana fino a prova contraria è un angelo con una spruzzata di efelidi lungo il corpo, dal sorriso malizioso ma rassicurante, dai capelli castani tendenti al miele che incorniciano il viso armonico e le sue perle d’acqua marina al posto degli occhi. Non mi interessa nemmeno se lavora di dita e lingua con la compagna (ora ex), per me rimane la ragazza della porta accanto dai sani principi e dai modi cortesi. E poi si sa, ai giornalisti piace sempre esagerare.

Solo un aspetto di Lindsay mi insospettisce: ed è il fatto che la cantante/attrice abbia un passato patinato come attrice disney. Perché la disney, sempre in cerca di ragazze carine e dall’aspetto di brave ragazze, ha sfornato più puttanoni che l’Avvenire omosessuali. L’antesignana è stata la brava e riservata Jodie Foster, lesbica dichiarata, per arrivare a Britney Spears, icona del trash americano e dalla vita sessuale libertina. E tralascio le voci che riguarderebbero la religiosissima Miley Cirus, la quale per salvaguardare la sua preziosa verginità si concederebbe in modi che lascio alla vostra immaginazione.

Per un anno e mezzo leggo solo gossip e basse insinuazioni sulla nostra, del resto non si scorge all’orizzonte né un film, né un disco, giusto qualche serata mondana, qualche bikini party e qualche foto mentre traffica col cellulare con le sue dita affusolate tra le strade della metropoli. Qualche mese fa diventa testimonial della fornarina, e la scopro ancor più emaciata, magrissima, dalle forme non più piene come un tempo. Non c’è più traccia della Lohan che a bordo piscina sorseggiava un gin-tonic e spostava con grazia l’ombrellino di legno e carta colorata servendosi del mignolo, mentre pigramente dondolava il piedino a bordo piscina. Quella che vedo è una ossuta kate moss dai capelli ispidi e secchi e dallo sguardo stanco, che più che sollecitare brividi incute tenerezza.

E’ notizia recente che l’attrice ventitreenne abbia subito un furto in casa, ed oltre al trauma di venire violati nel proprio focolare domestico pare che le sia stata rubata un filmetto amatoriale a luci rosse e dei gioielli che aveva in prestito, e che per questi ultimi rischia un altro procedimento legale.

Ora la Lohan è segnata negli affetti, derubata, minata nel fisico e col bisogno di lavoro per coprire i debiti di uno stile di vita non salubre.

E anziché starle vicino e farle sentire comprensione e affetto qualcuno non trova di meglio da fare che paragonarla alla Canalis.