Strage a Pittsburgh

s-BRIDGEVILLE-largeLa canna della pistola, prolungando il braccio teso, disegnava, dal lato del calcio, una perpendicolare perfetta con le spalle  del ragazzo e, dal lato della bocca da fuoco, una perpendicolare altrettanto perfetta con la fronte di Giulio Landi, docente di lettere, il quale, sistemato nel mezzo della commissione,  a cinque passi di distanza dalla sedia dell’esaminando, era più basso di lui di un’intera testa.

Scagliato dalla forza propulsiva sviluppata dalla combustione di una polvere bianca a base di nitroglicerina, e animato da un movimento di traslazione dall’arma al bersaglio e di rotazione intorno al proprio asse, da vibrazioni, da sussulti anomali, nonché dalla caduta determinata dalla di gravità, il proiettile, dopo aver mantenuto l’assetto antero-posteriore lungo tutta la sua traiettoria, una volta raggiunta la fronte del professore di lettere, determinò un effetto contusivo introflettendone la cute, quindi penetrò nei tessuti come un trapano in rotazione e, infine, trasmise un’onda d’urto alle pareti del cranio dell’insegnante di  italiano e latino, facendolo scoppiare. La mascella, unica parte del cranio del professor Landi non frantumata dallo scoppio, batté rumorosamente sul banco contro il quale crollava il corpo esanime.

[…]Ad un tratto si accorse di essere l’unica figura in piedi in tutta la palestra. Se ne stava li come un eroe della peste, rivelato dalla mera abilità di conservare la postura eretta in mezzo alla generale prostrazione. Allora si risedette

Antonio Scurati – Il Sopravvissuto

Martin Sileno (redattore)

Martin Sileno

collaudatore di illusioni, menefreghista e blogger

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