Haider mentre abbraccia teneramente un camerata
Evidentemente è destino che Jorg Haider riesca a suscitare polemica persino da defunto. La decisione del governo della Carinzia di dedicare un museo alla controversa figura che ha animato la politica austriaca e fatto da spauracchio per il resto d’Europa è di quelle che fanno rumore.
La sinistra austriaca si è subito dichiarata fortemente contraria nel dibattimento in aula, a maggior ragione quando si è saputo che il luogo preposto per ospitare il mausoleo è klangenfurt, un bunker anti-aereo costruito nella seconda guerra mondiale, una ferita ancora aperta per il popolo austriaco.Gerard Dorfler, ovvero colui che ha preso il posto di Haider dopo la sua dipartita, ha cercato di smorzare le polemiche. E’ stato lui infatti il principale promotore dell’iniziativa, finanziandola con 85 mila euro, contando anche dell’appoggio della moglie di Haider, la quale metterà a disposizione ricordi, oggetti e documenti posseduti dal marito e oggetto di morbosa curiosità.
La speculazione e la caccia al feticcio è solamente iniziata. E mentre è già previsto un libro intriso di complottismo sulla morte del nazista gentile, le previsioni per la mostra sono molto benevole e prevedono 100 mila visitatori, oltre ai seguaci e ammiratori politici sopratutto semplici curiosi.
Chissà, magari torneremo a parlare di questa mostra, dopotutto centomila mosche non possono sbagliarsi.