La Commissione di Garanzia ha deciso: niente iscrizione al PD per il comico genovese in quanto si riconosce in un movimento politico ostile al partito. La delibera sarà disponibile nei prossimi giorni sul sito ufficiale dei democratici. Sono curioso di leggerla per intero, per scoprire con quali acrobazie lessicali chiameranno antipolitica quel che in realtà si chiama Italia dei Valori.
Comunque si chiude qui, in breve tempo, questa favoletta di Beppe Grillo segretario del maggior partito d’opposizione. Margini di manovra non credo ce ne siano. Quel che seguirà possiamo tutti immaginarlo, Grillo che lancerà i suoi strali multimediali e i dirigenti del PD che preferiranno ignorare lui e tutte le critiche che presumibilmente pioveranno sul loft.
Consoliamoci con un Grillo d’annata, che stuzzicando Craxi si scavò la fossa in RAI (vedi sezione media).
quella di Grillo è stata una barzelletta di mezza estate
Comunque era bravissimo.
Lasciamo perdere la demagogia o gli spettacoli urlati degli ultimi anni, quest’uomo negli anni 80 faceva 20 milioni di spettatori e teneva il palco come pochi.
Meglio come candidato della IDV nelle prossime elezioni, cosi’ i comunisti (ops la sinistra) si mangeranno le dita per l’occasione sciupata.
Bastava candidarlo alle primarie ma non fargliele vincere, tanto a taroccarle ci vuole nulla …