Il G8 ci lascia in eredità un’immagine internazionale tirata a lucido, un Berlusconi rinfrancato, e la consapevolezza che almeno in certe occasioni sappiamo essere italiani senza se e senza ma (unica nota stonatissima Di Pietro). Buona anche l’intesa tra il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio, due figure che la Costituzione non mette in antitesi ma che spesso rischiano di entrare in rotta di collisione. Napolitano è stimato all’estero e credo che anche Berlusconi abbia imparato sinceramente ad apprezzarlo, nonostante le differenti storie politiche. La mano tesa che è giunta dal Quirinale nei giorni precedenti al summit non può che esser stata apprezzata dal Cavaliere. Ora Napolitano (sulle pagine del Corriere) si spinge oltre ed invoca una “tregua permanente”, maggior misura nel confronto politico interno, e che ci si dedichi ai veri problemi dell’Italia. Rimarrà inascoltato? Sono parole utopistiche o ci crede davvero?
Secondo me il clima da “volemose bbene” durerà ancora un pochino, complice la pausa estiva che si avvicina. Ma al primo sgarbo, da una parte o dall’altra, ripartirà il fuoco ad altezza d’uomo. Perché anche questo é esser italiani.
Non sarei così ottimista riguardo alla pausa estiva….secondo me si scanneranno a partire da domani mattina