Tutti gli anni a febbraio la solita solfa: il festival di Sanremo.
Tutti gli anni le solite polemiche, dal format ormai invecchiato, la classifica non rispecchia i gusti di chi la musica la compra, i costi esorbitanti, gli ospiti che per un motivo o per l’altro fanno scandalo, la solita protesta forse falsata, etc…
Ogni anno la stessa cosa , ma non lo hanno capito alla Rai: continua sempre la stessa solfa, e ovviamente anche quest’anno si è ripetuta.
Ma per fortuna quest’anno sono riusciti a fare di peggio rispetto all’anno scorso: una scelta di cantanti ancora più discutibile con vecchie cariatidi in gara con con cantanti di limitato spessore, ospiti di poco appeal, molti di essi riesumati come se fosse una puntata di Meteore, altri chiamati solo per fare scandalo e non perchè rappresentassero in qualche modo il mondo della canzone.
Gli ascolti sono in calo e le entrate pure, questo sarà il terzo festival di fila in perdita per la RAI: avrei capito se ascolti e ricavi pubblicitari permettessero di giustificare le enormi spese (che superano i 20 milioni di euro), ma cosi non è: piuttosto che pagare un milione di euro ai due discutibili conduttori per fare una versione allungata di Che tempo che fa, date la kermesse in mano a un conduttore giovane e con un cachet limitato, quanto meno se fallisse con gli ascolti, visto che lo ha fatto anche Fazio, almeno il bilancio non ne risentirebbe.