“aipad” o “iipad”? questo il dilemma.
Qualche giorno fa ho avuto l’opportunità di testare con mano il nuovo arrivato in casa Asus, un tablet da 10 pollici in formato 16:10 che secondo la casa di Taiwan è l’unico vero possibile concorrente della famosissima tavoletta di casa Apple giunta quest’anno alla sua seconda edizione: l’iPad.
Avendo il mio netbook ormai raggiunto il periodo del pensionamento dopo anni di onorata carriera e di uso intensivo quotidiano e pensando di rimpiazzarlo con un tablet da tempo sono stato dietro le varie recensioni ai presunti eredi del tablet Apple assistendo di volta in volta alla loro caduta nel dimenticatoio. Ma questo gioiellino della Asus merita maggiore attenzione.
Non avendo la possibilità di confrontare i due prodotti in casa mi sono recato in un negozio di una grossa catena di informatica ed elettronica e li ho provati a turno, a uno scaffale di distanza l’uno dall’altro.
Le prove tecniche dettagliate con i benchmark e le valutazioni squisitamente legate alle caratteristiche tecnologiche dei due dispositivi le trovate in tantissime recensioni e schede pubblicate su siti specializzati italiani e stranieri, la mia valutazione sarà molto più semplice e legata ad un utilizzo comune e alle osservazioni di chi è incerto sull’opportunità o meno di optare per tali dispositivi cercando di limitare la spesa il più possibile.
1) A me serve un dispositivo che mi permetta di navigare sul web: iPad è ottimo ma non mi fa visualizzare i siti che hanno contenuti in flash che al contrario di quello che dice Steve Jobs non sono solo i siti porno ma anche siti interessanti di informazione. L’Asus Transformer ha un browser di default con qualche peccato di gioventù ma ci posso installare Opera Mini e, in entrambi i casi, vedo tutto quello che vedrei su un pc fisso a casa.
2) Vorrei poter gestire le email, aggiornare il blog e scrivere qualche articolo anche di media lunghezza senza dover passare le pene dell’inferno: l’iPad ha un ottima tastiera, molto reattiva e precisa e il suo concorrente della Asus non è da meno anche se la forma della scocca del dispositivo del prodotto Apple rende più agevole, ad esempio, scrivere con i pollici in stile smartphone.
3) Vorrei poter decidere di guardare l’ultimo episodio della serie TV preferita in divx o xvid comodamente seduto sul divano o sdraiato sul letto: con l’iPad devo prima convertirlo nel formato mp4 compatibile e caricarlo dopo aver collegato il tablet al computer fisso attraverso il programma iTunes che non è proprio il massimo, a detta anche di molti fan della Mela Morsicata. L’Asus EeePad Transformer ha uno slot per la lettura delle microsd card mi basta quindi salvare il mio AVI sulla mini card e farla leggere al dispositivo senza ulteriori passaggi.
La visualizzazione non è fluida come sull’iPad nei contenuti FullHD ma la praticità non ha prezzo. Se per caso poi volessi evitare download o ricodifiche e volessi guardarmi un film in streaming con iPad non è possibile (con le normali procedure), con il Transformer si può tranquillamente visto che il browser gestisce la tecnologia Flash.
4) Mi è capitato, non di rado, di utilizzare il netbook per delle videopresentazione con powerpoint. Se volessi fare lo stesso con il tablet Apple dovrei comprare un adattatore da 39 euro, l’Asus ha un’uscita HDMI non ancora molto diffusa tra i proiettori ma molto comoda per collegare il dispositivo ad un televisore.
5) Non vorrei spendere un patrimonio.
L’iPad solo WiFi da 16GB costa 479 euro. L’EeePad Transformer costa 399 euro. Un iPad con il GPS e il 3G (599 euro), l’adattatore per l’uscita HDMI (39 euro), la dock con tastiera completa (69 euro), adattatore slot per sd card e usb ma comunque senza possibilità di collegare un hard disk esterno (39 euro) costa in totale 746 euro.
L’Asus EeePad Transformer con dockingstation che lo trasforma in un notebook con tastiera completa, raddoppio della batteria, uscita hdmi, due porte usb, lettore di sd card, GPS costa 499 euro (399 + 100 della docking station) ci pui collegare qualsiasi dispositivo usb compatibile ma non ha la connessione 3G.
Fatte queste considerazioni la scelta sembra facile da fare eppure, nonostante tutto, presi in mano e utilizzati il dubbio rimane perché l’usabilità dell’iPad, la fluidità del sistema operativo pur limitato (troppo), il design e la leggerezza danno una sensazione molto piacevole.
Il dilemma rimane insoluto per adesso anche a causa dell’immaturità di Android e del Firmware Asus appena giunto sul mercato. Basterebbe poco, magari Android 3.1 con qualche miglioria sull’usabilità e forse saremo davanti all’unico vero possibile rivale e insidiatore della leadership nel mondo tablet della casa di Cupertino.
Non cercavo l'”anti-iPad”, ma solo un tablet che fosse lo step successivo al mio Galaxy Tab da 7″: ho provato l’iPad2 di un amico per una giornata, l’ho trovato troppo “vecchio” e chiuso, troppo simile al mio iPod Touch (schermo molto bello, però). Ho fatto un atto di fiducia verso il Transformer, e ora, dopo l’aggiornamento ad Honeycomb 3.1 devo dire che per il prodotto Apple non c’è proprio via di scampo: ho acquistato la versione con tastiera, e fra autonomia di 15 ore di uso costante (con wi-fi, connessione internet, utilizzo del coprocessore grafico e luminosità schermo al max, e 9 ore circa senza tastiera), una suite Office spettacolare (Polaris), utility Cloud e Desktop remoto già comprese, USB host per i miei disco rigido e masterizzatore esterni, un market su cui trovo il 90% delle applicazioni che mi servono per lavoro gratis o a prezzi più bassi di “quell’altro market” e gli altri vantaggi già riportati nell’articolo mi sento di aver fatto un vero investimento per la mia attività lavorativa… il tutto a circa 450 euro su uno shop online italiano. E, a proposito.. lo schermo è l’IPS montato dall’iPad2 😉