Anche i Travaglio’s hanno un cuore

Anche i Travaglio\'s hanno un cuore Ieri facendo zapping in prima serata, con la sicurezza in tasca che non avrei trovato nulla di più interessante degli spezzoni di tv storica di Rai Uno (DaDaDa), e ho detto tutto, mi imbatto nell’unica (forse) trasmissione di approfondimento giornalistico (si fa per dire) che risale controcorrente il fiume in piena delle repliche estive.
“In onda” su La7, una specie di Otto e Mezzo in versione estiva, condotto dalla sempre gradevole alla vista e meno ai ragionamenti e del sempre bolso, ora anche glabro, .
Diciamo subito che i due conduttori si comportano come i due più bravi della classe che fanno a gara a chi fa la domanda più da giornalista con la schiena dritta inconsapevoli che si può essere con la schiena dritta anche perché ti hanno infilato il manico di una scopa su per il primo tratto del condotto intestinale.
Tra i due è sempre meglio la Costamagna che almeno esteticamente lascia un retrogusto piacevole.
Ma non è lo scazzo tra i conduttori, che un paio di volte si sono anche sovrapposti a rubarsi la parola, che mi ha colpito di più quanto gli ospiti in studio, anzi ieri sera in collegamento: e .
Belpietro e Travaglio? Ci vorrà la maschera da saldatore per proteggersi dalle scintille! Ho pensato ingenuamente.
Invece le schermaglie sono state blande, si è parlato soprattutto del caso ---. Un Travaglio stranamente dal cuore d’oro si è profuso in un benealtrismo non degno della sua fama di infilatore di dito in piaga e addirittura quasi assolutorio nei confronti di Betta o Eli ormai ribattezzata la “Superenalottina”.
Belpietro ha recitato la sua parte, già avvezzo alle arene avverse di Santoro e Floris, alcune affermazioni opinabili e sicuramente da far venire la bava alla bocca a coloro che odiano i giornali vicini a ma comunque nei ranghi. Travaglio invece, a fronte della solita ferocia giustizialista nei confronti del pluriepitetato premier ha sferrato un lofio buffetto alle vicende che vedono protagonista il presidente della Camera.
A fronte della tesi, non del tutto campata per aria, di Marco Travaglio secondo il quale la colpa di Gianfranco Fini, che gli è valsa tutta questa campagna mediatica avversa, sia stata solo quella di essersi messo di traverso al Berlusconi c’è la tesi diametralmente opposta che vede la terza carica dello stato risparmiato dagli strali di Travaglio, e i suoi sodali, per lo stesso motivo: aver messo il bastone fra le ruote al Cavaliere.
Non sappiamo come andrà a finire la vicenda dei Tullianos e nemmeno quanto sarà caldo l’autunno della politica ma una cosa l’abbiamo scoperta e ci rincuora assai: anche Travaglio ha un cuore.

symbel (redattore)

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2 Risposte

  1. Damiano scrive:

    In compenso ha massacrato il PD con somma soddisfazione di Belpietro che aveva quel noto sorrisino strafottente mentre Travaglio usava la clava nei confronti di Bersani e company

  2. symbel scrive:

    Infatti, Travaglio attacca tutti, compreso il PD e di recente sorprendentemente ha avuto anche qualche screzio con Santoro ma la Tulliani no, l’affare Fini-Tulliani non ha meritato nemmeno una delle sue ormai note sortite satiriche. Mistero.

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