Il condannato che si fa fucilare

Il condannato che si fa fucilare, il detenuto del braccio della morte di Salt Lake City ha deciso di fare ancora notizia con la morte. Dopo essersi reso colpevole, nel 1985,  dell’ del barista Melvyn Otterstrom per uno stupido litigio, ha ucciso il giudice Michael Burdell tentando di fuggire dal processo che lo vedeva come imputato.

Ma ora è la sua morte, dovuta alla condanna che pendeva sulla sua testa, che fa parlare: ha scelto di essere fucilato da un plotone di esecuzione. Questa modalità, possibile nello stato dello per chi è stato condannato prima del 2004, secondo il condannato, è meno dolorosa.

Pertanto questa mattina, dopo il rigetto dell’ultima richiesta di clemenza, il condannato è stato legato a una sedia, dove cinque volontari delle forze dell’ordine dotati di un Winchester calibro 30, uno dei quali caricato a salve, hanno sparato sul condannato incapucciato , con appuntato un bersaglio all’altezza del cuore e con un recipiente ai piedi  per raccogliere il sangue.

Il condannato ha chiesto e ottenuto che nessun familiare assistesse alla fucilazione, e anche nell’ultimo pasto è rimasto calmo e tranquillo, come nei suoi ultimi anni in carcere dove era stato segnalato per buona condotta.

Questa tipologia di esecuzione è ormai rara in america, ma non bandita. L’ultimo caso risale a 14 anni fa, il condannato si chiamava John Albert Taylor ,  mentre dal 1976 , anno di reintroduzione della pena capitale  negli Usa , questa è la terza eseguita. Sono invece 1.216 le esecuzioni totali, quasi tutte (1.042) per iniezione letale, le restanti sono avvenute per mezzo di sedia elettrica (157), camera a gas (11), impiccagione (3), e appunto fucilazione (3).

Brian Boitano (redattore)

Ti potrebbe interessare anche...

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Leggi articolo precedente:
Italo-a-San-Marina-Novella-Firenze.jpg
Un treno di polemiche

Ormai lo scontro sulle unioni civili non lo si fa più nelle aule del parlamento , ne è una prova...

Chiudi