L’inno dei prossimi mondiali di calcio, Waka Waka, scritto e interpretato da Shakira si macchia di due importanti accuse di plagio.
Il simpatico e frizzante video dove la bella cantante colombiana balla e canta con i ritmi africani dei Freshlyground ha preso molto spunto da una canzone del 1986, Zamina mina (Zangalewa) del gruppo camerunense Golden Sounds, che fece tanto successo da essere usato ancora oggi dalle truppe militari che la usano come marcia al ritmo di
Za mina mina eh eh
Waka waka eh eh
Za mina mina zangalewa
Ana wam ah ah
Zambo eh eh
Zambo eh eh
Za mina mina zangalewa
Wana wa ah ah
E se questa accusa di plagio puo’ essere discutibile, viste le sonorità “africaneggianti”, allora non si puo non riconoscere che il ritornello di Waka Waka non sia copiato spudoratamente da “El negro no puede”, hit venezuelana de “Las Chicas del Can”, che vinse diversi dischi d’oro negli anni ’80 e che pare essere proprio la stessa canzone.
Alla fine Shakira, un po’ come Daniele Luttazzi, ricicla i successi altrui, fortunatamente i proventi del disco andranno tutti in beneficenza, altrimenti i rispettivi autori avrebbero potuto arrabbiarsi oltre modo.
Ad ogni modo vi diamo modo di confrontare i tre pezzi “incriminati”. Questo è l’attualisimo inno dei mondiali, che sentirete fino alla nausea questa estate
Mentre questo è il pezzo camerunense usato ancora oggi dai soldati
mentre questo è il pezzo leggero delle “Chichas del can”
Convinti? o avete ancora dubbi sul fatto che la bella danzatrice del ventre non abbia copiato?